Congresso Sime, le ultime novità in medicina estetica

Il congresso Sime (Società italiana di medicina estetica) ha tagliato un traguardo importante, 40 anni. In questi anni, molte cose sono cambiate, soprattutto la medicina estetica che è diventata meno invasiva con soluzioni sempre più performanti e personalizzate. «In questi anni abbiamo assistito a un allungamento della vita, alla volontà di sentirsi bene con sé stessi, a qualunque età. Tra le mie pazienti ho addirittura una signora di 87 anni che tiene in modo particolare alla pelle del viso», dice il professor Emanuele Bartoletti, presidente Sime. Ecco le novità medico-estetiche presentate al Congresso.
Millennials sempre più attenti al loro aspetto
Le Millennials sono particolarmente attente al loro aspetto solo che il rapporto con i social ha alterato la percezione di sé e sono molto condizionate dalla fotocamere del cellulare «Quest’ultima produce un’immagine di sé che non corrisponde alla realtà e spesso dobbiamo spiegare che l’immagine distorta dipende dalla distanza focale dell’obbiettivo – spiega Bartoletti -. Se poi l’immagine è stata photoshoppata, mi sento chiedere interventi mirati per venire come si appare nella foto. Questo condizionamento dipende anche dalle varie influencers che grazie alla loro “selfie face” hanno costruito una vera e propria carriera».
Nuovi device per diversi inestetismi


La cellulite è uno degli inestetismi più diffusi e democratici, affligge l’80% delle donne. Al Congresso è stato presentato SculpSure™, un dispositivo approvato FDA, che utilizza l’energia della luce laser per i cuscinetti adiposi. Agisce in modo non invasivo sul grasso localizzato di cosce, addome e girovita. La sua efficacia è basata sul principio dell’ipertermia controllata, in pratica avviene un danneggiamento cellulare indotto dall’aumento della temperatura all’interno del derma. Per le smagliature, al Congresso è stata presentata una soluzione molto valida: EnerJet 2.0 di EnerMedica, un device israeliano che emette potenti iniezioni a getto senza aghi “sparando” i principi attivi negli strati più profondi della pelle, in modo da creare un microtrauma con un effetto volumetrico profondo. E’ indicato sia per le strie bianche sia per quelle rosse, che sono le più facili da trattare. La seduta non è dolorosa e non è richiesta alcuna anestesia, l’unico fastidio che si può avvertire è al momento dello “sparo” dove si avverte un pizzicore sulla cute. Un altro aspetto interessante è che questo trattamento, a differenza dei laser, può essere fatto su qualsiasi fototipo, anche su pelle abbronzata o molto scura. E’ anche indicato per un effetto lifting sul viso e per le collane di Venere del collo. Sul fronte della radiofrequenza, la novità è D.A.S. (Dermo Ablation Surgery), un dispositivo che sfrutta il principio della radiofrequenza a onde lunghe, combinando diversi livelli di potenza e frequenza per un’ablazione superselettiva che non richiede anestesia. E’ consigliato per il doppio mento, le lassità localizzate, le smagliature, la blefaroplastica non chirurgica, le cheratosi, i nevi e il grasso attorno alle ginocchia.
Monica Melotti, Giugno 2019

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