Nella prima collezione maschile sotto la Direzione Creativa di Paul Andrew, Firenze rivela l’energia dell’uomo Ferragamo: una visione multiculturale e multigenerazionale.
Le tradizioni artistiche, intellettuali ed economiche della città, le sue manifatture e laboratori artigiani, la Fontana del Nettuno recentemente restaurata da Ferragamo, rappresentano i codici di una nuova direzione estetica. Firenze è l’essenza di Ferragamo, e Ferragamo ne è sinonimo.
I codici del menswear tradizionale incontrano uno stile fresco e giovane. Il parka prende il posto di un classico blazer, il jeans cinque-tasche è in pelle e con gamba ampia mentre il pantalone ha un fit morbido. La giacca sartoriale è interpretata in chiave sportiva ma con un accento utility. Il vestire maschile si libera da rigide regole di stile. Una vasta palette di colori naturali è saturata da incursioni di rosa caramella, verde menta e blu oltremare.
Nappa accoppiata a jersey di cotone, nylon, gabardine in lino tecnico, mohair di lana, pelle di cervo e camoscio sono il catalogo di pregiati materiali di ricerca. Speciali intrecci e ricami in raffia legano il womenswear all’universo maschile, affermando il ruolo fondamentale dell’artigianalità, unita a lavorazioni innovative, come origine e cuore pulsante del marchio.
L’unione tra high-tech e high-craft continua in questa collezione e si declina attraverso sneaker in pelle, espadrillas con zeppa e sandali in suede con laccio intercambiabile, ispirati al modello “Kimo” del 1951 disegnato da Salvatore Ferragamo. Le borse e gli accessori in pelle sottolineano il lusso in dimensione minimal e workwear e ne ribadiscono la centralità nelle collezioni della Maison.
In passerella, un cast multigenerazionale che include icone del passato e celebri volti di oggi. Assieme ai modelli anche gli attori Hero Fiennes-Tiffin, Josh Lucas, il Chairman di Sotheby’s Michael Berger-Sandhofer e l’art director e designer Peter Saville.
Paola Luchetti Giugno 2019