A Firenze per la Festa della donna: un itinerario al femminile in una delle città più belle e romantiche del mondo
Firenze e la Festa della donna? Un’idea nuova, non consueta forse.
Eppure Firenze ha una grande tradizione di artigianato e imprenditoria femminile.
Senza dimenticare che Grazie, Primavere, Dee e Principesse sono protagoniste della grande arte toscana.
Dunque andiamo alla scoperta di un itinerario ideale per trascorrere qui la Festa della Donna.
Le Ville sull’Arno
Soggiorno perfetto alle Ville sull’Arno, del gruppo Planetaria Hotels, parte del brand Autentico Hotels, un elegante resort cinque stelle, un’oasi cittadina a pochi passi dal centro storico di Firenze.
Adagiate sul fiume, con vista romanticissima sull’Arno fin dalle luci dell’alba, Ville sull’Arno nascono da un’antica dimora di campagna della famiglia Alighieri nel ‘400, che divenne nell’800 bottega d’arte e cenacolo dei Macchiaioli.
L’arredamento è sapientemente progettato per far rivivere la ricca storia e l’essenza di un’antica Villa Fiorentina tornata al massimo del suo splendore e conserva al suo interno ambienti rinascimentali.
Toni pastello delle pareti e dei tessuti per evocare le tinte del fiume, intarsi del legno, eleganza degli arredi, marmi fiorentini, pezzi unici in ferro battuto, creati su misura dalle abili mani di artigiani toscani, per quarantacinque camere e suite, la Villa originaria, le suggestioni artistiche del Loggiato e l’assoluto relax del Villino Spa.
Ovunque incantevole vista sul fiume e dai terrazzini i colori del tramonto che tingono le acque dell’Arno e l’azzurro del cielo.
Insignito del premio “11th Miglior Hotel di lusso in Italia, Tripadvisor Traveller’s choice 2017”, è oggi un ambiente unico e di grande charme.
Rituali di bellezza antichi, e profumi avvolgenti accompagnano il percorso benessere, ricco anche di numerosi trattamenti, dalle suggestioni ayurvediche che riequilibrano i sensi, al percorso di coppia, ai tepori della cabina Raxul per rivivere i rituali della Roma antica.
Proseguiamo il nostro itinerario al femminile in un quartiere tipico.
“Le ragazze di San Frediano” di Vasco Pratolini è un famoso romanzo degli anni ‘50. Già allora il quartiere aveva una connotazione femminile, vivace e sorridente.
Anche oggi a San Frediano, nominato nel 2017 il quartiere più “cool” del mondo da Lonely Planet, la presenza femminile é molto attiva.
Quale occasione migliore, dunque, che trascorrere qui la Festa della Donna?
Le Dimore d’oro
Per il primo weekend di marzo sarà perfetta una sosta alle “Dimore d’oro”.
Nomen omen per una struttura originalissima, dovuta all’estro e alla tenacia di Elisa Cinnamo, erede di una grande casa di moda, che ha deciso di dedicarsi all’hospitality.
Un quartiere popolare, strade strette e minuscoli marciapiedi, vecchie botteghe dismesse, tra cui quella del più antico bronziere di Firenze, riadattate ad appartamenti luxury, arredati con grande gusto, senso del colore, raffinatezza. Ma anche tanto senso di intimità e rilassatezza.
Qui ci si sente a casa, nel cuore di Firenze, pronti ad attraversare il ponte sull’Arno per andare a due passi di distanza nel centro storico.
Cucina Privata
E attigua agli appartamenti delle Dimore ‘Oro, in via del Drago d’oro, ecco “Cucina Privata”.
Anche questa una bella idea per una festa tra amiche.
“Cucina privata” è un loft comprensivo di cucina professionale a vista e di un tavolo per 12 persone disegnato appositamente dal famoso interior designer Duccio Maria Gambi. Lo spazio sapientemente arredato, è facilmente fruibile, in un’atmosfera intima e segreta, ideale per organizzare piccoli eventi di ogni tipo, con la possibilità di scegliere lo Chef e la tipologia di cucina più adatta all’occasione.
Come spiega Elisa “Questo nuovo spazio in san Frediano vuole essere un luogo creativo per chi ha sempre sognato di avere un proprio ristorante, anche solo per una sera”.
Proseguiamo il nostro breve itinerario al femminile in San Frediano con due tappe.
Il Ristorante Guné, che dedica il suo nome alle donne, (Gunè in greco significa donna) nasce da una volontà di contaminazione tra due culture regionali molto forti e popolari, lucana e toscana. Nel menù ricette antiche delle paste fatta in casa più conosciute di entrambe le regioni. In sala una squadra tutta al femminile, compresa la barlady talentuosa Eleonora Romoilini.
Invece per colazione si va da Cristina e Rossella, le sorelle della Pasticceria Buonamici, fondata nel 1949, da allora punto di riferimento nel quartiere di San Frediano.
Attraverso varie vicissitudini, la Pasticceria Buonamici di generazione in generazione trasmette l’esperienza e la passione per un’attività gustosa e coinvolgente.
A Firenze per la Festa della donna:
Ma si può anche fare una puntata fuori quartiere per una cena davvero speciale.
La Leggenda dei Frati
Andiamo allora a La Leggenda dei Frati, ristorante stellato inserito in Villa Bardini, in alto, vicino al Forte Belvedere.
Vista imperdibile su Firenze, la cupola di Brunelleschi, il campanile di Giotto a portata di mano, l’Arno, le colline, gli ulivi e in lontananza Fiesole.
Un panorama che fa impazzire gli stranieri (dicono che qualcuno si commuova a vederlo) e fa sognare tutti, sufficiente a rasserenare gli animi e riconciliare con la vita.
In quella che era un’antica dimora abitata nel secolo scorso dal collezionista Stefano Bardini, il Ristorante stellato La Leggenda dei Frati della coppia Filippo Saporito e Ombretta Giovannini, offre un’esperienza sontuosa, all’insegna di squisite materie prime, accostamenti creativi, ricette audaci, come La Terrina, Lardo di Colonnata, Fichi Secchi, Crème Caramel; Il Gambero, Patate, Nocciole, Uova di salmone, Zafferano dedicato alle origine siciliane dello chef; Il Piccione i cui ingredienti cambiano in base alle stagioni.
Non solo. La Leggenda dei Frati offre esperienze sensoriali molteplici, non solo di gusto, ma anche artistiche.
Perché le due sale principali del Ristorante sono arredate con opere di arte contemporanea scelte dalla collezione della Galleria Continua di San Gimignano, una delle realtà di arte contemporanea più famose al mondo.
Così una serata qui riserva un’esperienza totale di armonia tra sala, arte e paesaggio.
Anche perché la Toscana è una terra meravigliosa dove le ispirazioni arrivano anche dalla rete di produttori e allevatori, di erbe selvatiche, carni senesi, fragranze e profumi, a cui attinge Filippo.
Franca D.Scotti
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