Un ricordo triste: anniversario del 7 ottobre

Oggi Israele ricorda il primo anniversario dell’attacco del 7 ottobre da parte di Hamas tramite veglie e cerimonie in tutto il Paese, per onorare le centinaia di vittime, le decine di ostaggi e i soldati che sono stati feriti o uccisi nel tentativo di salvare le persone

Alle 6.30 del mattino, le famiglie delle vittime del NovaMusic Festival si sono riunite nel luogo in cui quasi 400 spettatori sono stati uccisi e molti altri presi in ostaggio. In Israele sono iniziate le cerimonie per il primo anniversario dell’attacco terroristico di Hamas

Herzog ha descritto l’attacco del 7 ottobre come una “cicatrice sulla faccia della terra”e ha invitato i Paesi a sostenere Israele nel portare la pace. Ha aggiunto: “Il mondo deve rendersi conto e capire che per cambiare il corso della storia e portare la pace e un futuro migliore nella regione, dobbiamo sostenere Israele
nella sua lotta contro i suoi nemici”.

Rabbino Di Segni, la disinformazione offusca le menti Il rabbino capo di Roma, Riccardo Di Segni, ha richiamato l’attenzione sulla “campagna di disinformazione organizzata” che ha avuto luogo il 7 ottobre.

Intervenendo a una celebrazione organizzata dalla comunità ebraica nel Tempio Maggiore di Roma, ha detto: “Teste mozzate conservate nel congelatore, corpi carbonizzati dalle granate, corpi così mescolati che nemmeno gli esperti forensi riescono a distinguerli, e le memorie che seguono i corpi insultate dalla sistematica campagna di disinformazione, distorsione e accusa emersa all’indomani del 7 ottobre”.

Nelle parole di Di Senni, “continua l’euforia collettiva che ha annebbiato le menti di tante persone per l’analisi maniacale di oppressori e oppressi. La glorificazione del terrorismo come atto rivoluzionario continua con un consenso ecumenico nei giornali, nelle scuole, nelle università e persino nelle strade”.
Il Rabbino di Roma avverte. Oggi questo si sta diffondendo. Non bisogna cadere nell’illusione che la violenza voluta da chi legittima il terrorismo rimanga al popolo ebraico.

Meloni, la reticenza tradisce un antisemitismo latente

“Ricordare e condannare con forza ciò che è successo un anno fa non è un mero rituale, ma il presupposto di ogni azione politica che dobbiamo condurre per riportare la pace in Medio Oriente, perché la reticenza che sempre più spesso si incontra nel farlo tradisce un antisemitismo latente e dilagante che deve preoccupare tutti. E le manifestazioni pubbliche di questi ultimi giorni lo hanno, purtroppo, confermato”.  Lo afferma la premier Giorgia Meloni in una dichiarazione in occasione del primo anniversario degli attacchi di Hamas contro la popolazione israeliana

Il capo della Comunità ebraica romana: “Le università sono diventate luoghi di pregiudizio antisemita”
“I cortei pro-Hamas e Hezbollah sono partiti da alcune università, che da templi della cultura si sono trasformate in luoghi di pregiudizio antisemita. E il boicottaggio culturale contro Israele ha alimentato quello commerciale ed economico” ha detto il capo della Comunità ebraica romana, Victor Faldun, parlando alla Sinagoga in occasione della cerimonia del 7 ottobre.

Claudia Gollini ottobre 2024

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