Art Déco. Il trionfo della modernità

Art Déco. Il trionfo della modernità. A Palazzo Reale di  Milano una grande mostra  in cui si intrecciano arte, società e storia

Quando, 100 anni fa, si svolse  a Parigi uno dei più noti eventi espositivi del Novecento,  l’Exposition internationale des arts décoratifs et industriels modernes, nacque un nuovo gusto estetico internazionale, diffusosi rapidamente in Europa nel primo dopoguerra, appunto lo “Stile 1925” o “Art Déco”.

Inoltre si affermò universalmente il successo delle arti decorative italiane. In questa nuova dimensione raffinata ed elegante – tra alto artigianato artistico e produzione industriale – si pongono le fondamenta per quella sintesi fatta di qualità dei materiali, straordinarie competenze tecniche e creatività uniche, nota in tutto il mondo come “Made in Italy”.

Per celebrare questo anniversario – e nell’ambito di una riflessione critica sulla cultura e sull’arte in Europa e, in particolar modo, nell’Italia degli anni Venti – nasce la mostra “Art Déco. Il trionfo della modernità”, in programma a Palazzo Reale a Milano fino  al 29 giugno 2025 e curata da Valerio Terraroli.

Il progetto, promosso dal Comune di Milano-Cultura e prodotto da Palazzo Reale e 24 ORE Cultura-Gruppo 24 ORE, vede come istituzione partner Fondazione Museo Archivio Richard Ginori della manifattura di Doccia ed è reso possibile anche grazie alla collaborazione con Iris Ceramica Group, main sponsor della mostra e BPER Banca Private Cesare Ponti, sponsor della mostra.

Attraverso un percorso espositivo ricco e articolato, viene restituita al pubblico non solo la magnificenza estetica di un’epoca che ha saputo ridefinire il concetto stesso di modernità, ma anche il suo valore simbolico, quale sintesi perfetta tra tradizione artigianale e innovazione tecnologica.

Grazie anche al MIC-Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza e alla Fondazione Vittoriale degli Italiani di Gardone (Brescia), che hanno contribuito con prestiti importanti alla realizzazione di questo progetto espositivo, la mostra ha l’obiettivo di approfondire la genesi, lo sviluppo e la rapida fine dell’Art Déco. Se infatti in Francia e in Italia l’Art Déco durerà effettivamente solo un decennio, questo fenomeno stilistico avrà però modo di riverberarsi nel resto del mondo ancora per tutti gli anni Trenta.

“Art Déco. Il trionfo della modernità”  vuole anche aprire una finestra più ampia su quel periodo storico assolutamente affascinante, evocando sullo sfondo tratti della società europea: i luoghi e i modi di vivere, la moda, l’architettura, il progresso tecnologico e il proto-design, senza dimenticare le incertezze e le continue tensioni economiche e sociali che caratterizzarono questo fragile decennio dopo la fine del conflitto mondiale.

A Palazzo Reale sono esposte circa 250 opere: dai vetri alle porcellane alle maioliche ai centro tavola, dalle opere d’arte stricto sensu come dipinti, sculture, oggetti d’arredo, tessuti fino ad abiti haute couture, accessori, alta oreficeria, ma anche vetrate e mosaici che rimandano agli ambienti lussuosi di hotel, stazioni e mezzi di trasporto di lusso, come aerei e transatlantici.

Anche l’allestimento, arricchito da frame cinematografici, riproduzioni di manifesti e riviste, fotografie storiche e installazioni multimediali curate da Storyville – restituisce il clima e le atmosfere di un’epoca irripetibile e affascinante, quella dell’Europa degli anni Venti del Novecento: un mondo sospeso tra due guerre, ricco di novità creative e culto del lusso.

Tra il 1920 e il 1930 si svolgono dieci anni di ‘sogno’ tutto europeo, nel quale si innestano creazioni italiane, cui la mostra sceglie di dedicare particolare attenzione, così come attenzione e incondizionata stima ebbero – nell’Esposizione Internazionale di Parigi del 1925 dedicata all’Art Déco – i progetti presentati dagli artisti italiani.

Nelle sale si susseguono le davvero eccezionali invenzioni per la Richard-Ginori di Gio Ponti, ma anche le opere ideate da Tomaso Buzzi, Paolo Venini, Galileo Chini, dell’artista del vetro Vittorio Zecchin, del maestro ebanista Ettore Zaccari, dell’orafo Alfredo Ravasco e molti altri protagonisti della scena italiana che espongono con successo nelle Biennali Internazionali di arti decorative moderne nella villa Reale di Monza negli anni 1923, 1925, 1927 e 1930, che danno vita nel 1933 alla Triennale di Milano.  Una generazione di artisti, artigiani, architetti e designer che ha sancito indiscutibilmente la nascita del design italiano.

Un focus in mostra è dedicato anche al mondo della moda – uno degli elementi specifici del gusto déco e delle nuove tendenze dello stile.

Grazie ai prestiti che arrivano in mostra dalle collezioni di Palazzo Morando | Costume, Moda Immagine di Milano, è possibile osservare da vicino alcuni abiti da sera e accessori ‘alla moda’ che hanno contribuito a costruire l’allure di un’intera epoca. Una metamorfosi costante e vistosa che i couturier scrivevano sul corpo delle donne in nome di libertà, eleganza ed emancipazione.

Questa esuberanza, infatti, non è priva di ombre: il progresso, il lusso e la bellezza che dominano la scena sono anche segno di un’epoca che non sembra consapevole della propria fragilità. La borghesia vive in un’escalation di eccesso, velocità e desiderio di stupire, mentre l’Europa sta per entrare nel periodo oscuro segnato dall’ascesa delle dittature.

Attraverso il linguaggio della multimedialità l’allestimento intende far vivere al visitatore l’esperienza di un’epoca di straordinaria bellezza, ma anche di inquietante incertezza e che ha profondamente unito arte, design, storia e tecnologia.

Il Museo delle Arti Decorative del Castello Sforzesco ospiterà per tutta la durata della mostra una selezione di porcellane di Gio Ponti provenienti dal Museo Ginori di Sesto Fiorentino, che testimoniano la ricchezza e l’importanza delle sue collezioni, temporaneamente inaccessibili al pubblico.

Il catalogo della mostra “Art Déco. Il trionfo della modernità”, edito da 24 ORE Cultura, è disponibile presso il bookshop della mostra, in tutte le librerie e online.

Palazzo Reale, Piazza del Duomo 12, Milano

Fino  al 29 giugno 2025

INFO E PRENOTAZIONI       Tel. +39 02 54912 (attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 9:00 alle ore 18:00)

Web: www.ticket24ore.it

Franca D.Scotti

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