n nuovo modo di pensare l’eleganza: atmosfera chic, più sobria e ordinata
Il desiderio oggi è di vivere lontani da sprechi ed esprime un minimalismo che afferma una rinnovata libertà di scegliere il meglio in termini di qualità, versatilità e ordine.
Creata secondo i valori di autenticità e longevità, la collezione è pensata per un utilizzo sempre più trasversale e versatile nel corso delle stagioni, per accompagnare l’evoluzione della giornata e per rispondere alle diverse occasioni, grazie ad uno styling capace di rinnovarsi con capi e accessori speciali.
La Collezione
Sobrietà vuol dire anche meno sovrapposizioni, silhouette più aderenti al corpo per capi speciali che durano nel tempo e che si potranno abbinare al proprio guardaroba. Maxicappotti avvolgenti lasciano intravedere camicie maschili che, portate aperte, lasciano spazio alla sensualità. I pullover a maglia inglese, trecce, coste e punti nordici si alleggeriscono grazie a lavorazioni traforate e a rete per acquisire un sapore meno sportivo, più delicato e femminile.
Le giacche dalle spalle importanti si stringono sulla vita alta, sottolineata da cinture, impunture e pinces.
Per rendere il tutto molto femminile, vanno portate con camicia in seta con il fiocco, o sopra leggerissimi abiti e con stivali chevalier.
Essendo la camicia il pezzo forte della collezione, val la pena di soffermarci sulla camicia bomber da sera, rifinita con micro paillettes applicate a mano una ad una. La camicia sconfina dal proprio ruolo e si impone come elemento imprescindibile del look.
Le over shirt emergono dal guardaroba e conferiscono un appeal contemporaneo e molto giovane.
Fondamentali gli stivali alti ispirati al mondo dell’equitazione con dettaglio dello sperone, da indossare sia sui nuovi tailored bermuda allungati, che sopra i pantaloni o sotto le gonne-pantalone per evocare uno stile equestre.
Camicie, caban, gonne e pantaloni dagli effetti brillanti, bronzo, oro e argento diffondono un fascino femminile soprattutto in abbinamento ai tessuti dell’heritage maschile.
Paola Luchetti febbraio 2020