Intervista a Lucia Pica, make-up artist di Chanel, nel backstage delle sfilate ready to wear.
Quali sono state le sue fonti di ispirazione per questo make-up?
L’atmosfera e l’energia del trucco è una freschezza molto accentuata con un tocco anni ’70. Si tratta di ragazze all’aperto che hanno le guance arrossate, che brillano sulla pelle. Ho aggiunto un tocco di glamour mettendo il gloss sulle labbra.
Può descrivere il trucco da sfilata?
Ci sono due look. Il primo è soprannaturale, fresco e luminoso. I prodotti che ho usato per la pelle sono: LES BEIGES EAU DE TEINT e PALETTE ESSENTIELLE.
PALETTE ESSENTIELLE
Poi, ho applicato il BAUME ESSENTIEL trasparente in alto sugli zigomi e sulle palpebre. Sulle ciglia superiori e inferiori il mascara LE VOLUME RÉVOLUTION DE CHANEL.
BAUME ESSENTIEL
Le sopracciglia sono curate, spazzolate con un tocco fanciullesco. Ho aggiunto ROUGE COCO GLOSS Aphrodite sulle labbra.
Per il secondo sguardo, abbiamo la stessa base. Tuttavia, sugli occhi, ho aggiunto più profondità con un colore grigio chiaro. Questo look ha un po’ più di atmosfera anni ’70 con ROUGE COCO GLOSS Aphrodite sulle labbra, che dà un tocco di glamour molto leggero.
Sugli occhi ho applicato STYLO OMBRE ET CONTOUR Contour Clair sulla parte superiore della linea delle ciglia fino all’angolo esterno. Infine, l’ho applicato sotto sulla linea delle ciglia e ho unito il trucco con la parte superiore.
STYLO OMBRE ET CONTOUR Contour Clair
Questo look ha una finitura opaca, punta sulla freschezza della pelle e su zigomi lucidi ad alta pigmentazione.
Ha qualche consiglio e trucco professionale da condividere con noi?
Ho usato il blush del PALETTE ESSENTIELLE Beige Médium molto alto sulle guance e l’ho sfumato, dando l’idea di un blush naturale.
Lucia Pica nel backstage
C’è un prodotto che le è piaciuto particolarmente utilizzare per questo make up look?
Mi è piaciuto molto usare il BAUME ESSENTIEL Transparent perché dà una sensazione di rugiada al look. Dà una sensazione davvero moderna e naturale che è molto efficace e riflette la luce.
Cristina Capece, marzo 2020