Un viaggio nella memoria fra le pieghe di un cappello
A ritroso nel tempo, per un viaggio attraverso gli anni in cui Doria 1905 si affermò all’inizio del XX secolo. E’ questo lo spirito con cui la maison salentina si presenta a Pitti Uomo il prossimo gennaio; così desidera celebrare l’arrivo degli Anni Trenta del Terzo Millennio.
Doria 1905, un’anima avventurosa
Le stazioni ferroviarie sono luoghi d’incontro per eccellenza. Il treno è il mezzo grazie al quale abbattere le barriere fra passato e futuro. Il cappello diventa così la chiave di volta per comprendere il continuo ed incessante irrompere della storia nel nostro presente.
La nuova ADV Doria 1905 e alcuni scatti del catalogo sono stati ambientati nel Museo Ferroviario di Lecce, proprio per esaltare il binomio fra il viaggiatore, curioso, dinamico e fiero del suo spirito libero e il cappello, elegante e silenzioso accompagnatore.
Gli Anni Venti del’900 e quelli del Terzo Millennio dialogano così attraverso una finestra sempre aperta che collega passato e futuro. Fra antiche locomotive a vapore e carrozze d’epoca emerge lo stile “doriano”, unico ed inimitabile, con materiali e forme che si muovono fra heritage e innovazione.
Forme e materiali preziosi e senza tempo
Rasi, velluti, punti luce che riportano agli anni ruggenti dell’età del jazz, rivivono nei cappelli con finiture scamosciate. I classici tweed giocano con la trama, i tricot virano in lavorazioni che ne simulano l’effetto. Il tutto accompagnato da grande leggerezza: le tele degli abiti da lavoro diventano demin smerigliati, le cerate per la pioggia si trasformano in tessuti tecnici dalla trama canvas. I colori sono profondi, opulenti: caramello, ficomoro, rublo, azzurro cala, brughiera, bistro e affiancano i classici della maison: nero saraceno, negroamaro, tufo e fumo. Giocano fra loro in un mix speziato, sempre fedele ai colori della natura della penisola salentina.
Le forme dei cappelli sono recuperate dagli archivi Doria e attualizzate apportando piccole modifiche nelle proporzioni e accostamenti o inserendo materiali contemporanei. Rimangono intatti i valori sartoriali, arricchiti dalla costante ricerca e dall’utilizzo di materiali contemporanei.
Un po’ gipsy, un po’ hippies
La capsule collection Toodoria punta sui colori classici del brand, accostati a catene laccate, piccole borchie rubate alle decorazioni delle facciate delle case nobiliari del Barocco salentino. Per trasformarsi in novelli globtrotter, senza dimenticare l’anima dandy.
Per i giramondo che non vogliono rinunciare all’eleganza, irrinunciabili le Doria bags, progettate per i travel-addicted, che adottano un nuovo materiale, morbido e piacevole al tatto, che ricorda il tocco delle sete d’inizio’900.
Il rilancio dell’azienda pugliese
Doria 1905 è uno storico marchio salentino specializzato in cappelli di tessuto e guidato dal 2012 dal giovane imprenditore Alessandro Gallo. Dopo il riassetto iniziato 3 anni fa, la maison torna a registrare un’importante crescita nel fatturato, salito a 1,9 milioni di euro nel 2018. Ad eccezione dell’unico negozio a insegna Doria 1905 ubicato nel centro di Bologna, la distribuzione del marchio è essenzialmente wholesale con corner, ad esempio, in tutti i punti vendita Rinascente a Milano, Roma, Torino e Firenze.
Elisabetta Piccinini dicembre 2019