Un sondaggio promosso da Allurion e condotto da YouGov che sensibilizza il problema dell’obesità e del sovrappeso. Come gli italiani vedono e percepiscono il problema
I social aiutano a sensibilizzare sul tema dell’obesità? L’opinione degli italiani
Sabato 4 marzo. Giornata mondiale dell’obesità.
Fatphobia. Un sondaggio promosso dall’americana Allurion e condotto da YouGov appunto che indaga come gli italiani percepiscono l’obesità e sono sensibili al problema del sovrappeso tramite i social media. Si parte da The Whale, il film di Darren Aronofsky che veleggia all’Oscar per la magistrale interpretazione dell’attore Brandon Fraser.Charlie, il protagonista del film, racconta la sua storia di declino e di solitudine legata ai quei famosi chili di troppo. Infatti si tratta di un insegnante d’inglese che dei suoi 300 kg ne fa un dramma. Vuole mangiare fino a perdere la vita e così accrescere non solo il peso fisico, ma anche psicologico della sua malattia.
Ma vediamo nel dettaglio cosa ci mostra la ricerca di YouGov.
Innanzitutto per gli italiani il social più rilevante nella divulgazione delle informazioni è sicuramente Instagram, quindi anche su come affrontare l’obesità e il sovrappeso.
Dopo Instagram c’è Facebook e tra i più giovani, Tik Tok.
Secondo il 51% degli italiani Tik Tok è percepito come il social media che peggio rappresenta questa situazione. Anzi molti sostengono che i social rappresentano male queste problematiche ed anzi che siano responsabili di una negativa percezione della malattia.
L’americana Allurion, leader nel settore perdita di peso ha creato e brevettato un programma e un device non invasivo che permettono di perdere fino al 20% del proprio peso in maniera naturale. Si vuole così aiutare il paziente in sovrappeso o obeso a seguire delle diete bilanciate, corrette. Da quest’anno Allurion è partner ufficiale della World Obesity Federation che nel 2015 ha appunto istituito la Giornata Mondiale dell’Obesità.
Come spiega il dottor Giuliano Ubezio, dietista Allurion, si tratta di un programma di educazione alimentare e oerdita di peso dove il paziente in un primo momento si abitua alle nuove regole alimentari. Poi pian piano, in sei mesi può arrivare a perdere anche il 20% del suo peso. I risultati di questo percorso sono stabili negli anni e non si incorre in ricadute demotivanti e soprattutto non molto, anzi per nulla, salutari.
Per maggiori informazioni: https://www.allurion.com/it
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Marzo 2023,
Sara Caponetto