In Francia Vie green. Un itinerario tra città e regioni del Nord Francia che puntano sempre di più alla tutela dell’ambiente
Nel 2025, la Francia si prepara ad essere ancora più verde, più attenta alla sostenibilità e a un turismo lento, un approccio che conquista sempre più i turisti italiani.
E allora passiamo in rassegna alcuni dei must da non perdere.
Il Grande Est, prima destinazione enoturistica francese, festeggia nel 2025 due grandi eventi: Il centenario della famosa Avenue de Champagne a Epernay, la strada più prestigiosa dello Champagne che ospita più di 1 km di castelli e residenze, tra cui le sedi delle principali case produttrici di champagne e il Museo del vino e dell’archeologia regionale dello Champagne e i 10 anni di iscrizione nel Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.

In Francia Vie green grande est vigneti Unesco
In Alsazia, a Gueberschwihr, piccolo villaggio immerso nel cuore dei vigneti a 10 minuti da Colmar, il vecchio hotel Relais du Vigne lascerà il posto nella primavera del 2025 al nuovo hotel Terra Vinum e alle sue 42 camere di cui una decina di suite e uno spazio benessere.
A pochi chilometri di distanza, più a sud, il Domaine Zusslin a Orschwihr ha immaginato un’esperienza esclusiva per una decina di ospiti, “la tavola Zusslin”. Solo su prenotazione, abbina un aperitivo in vigna, una visita alle cantine e un pranzo del vignaiolo accompagnato dai millesimati dell’enoteca di famiglia.
www.relaisduvignoble.com –
Quale l’idea green? La prima edizione di “En Rou(t)e Libre”: il 29 giugno 2025 ciclisti, chi va in roller e in monopattino, e gli escursionisti scopriranno un percorso che attraversa vigneti e villaggi da Epernay a Dormans. Punteggiato di soste dove si svolgeranno numerosi eventi di festa, tutti su strade chiuse al traffico auto.
Anche a Strasburgo, capitale europea e capitale dell’Alsazia, la bici è regina: grazie alla più grande rete di piste ciclabili in Francia (500 km), ideale per scoprire la città e i suoi dintorni in modo insolito ed originale, lungo i canali, attraverso parchi e giardini, nel centro storico pedonale. Bella idea per esempio il Giardino delle due rive, grande area verde “senza frontiere”, che si estende su entrambe le rive del Reno, simbolo del sodalizio fra Francia e Germania.

In Francia Vie green strasburgo
A unire le due rive, una passerella dalle linee audaci offre a pedoni e ciclisti la possibilità di una gita fra due frontiere.
E a Strasburgo non mancheremo una visita all’ex Manifattura Tabacchi, bell’esempio di architettura industriale del XIX secolo, classificata monumento storico, che ha appena completato il suo progetto di riconversione: oggi ospita diverse offerte di ristorazione, uno spazio di attività didattiche in cui vengono organizzati laboratori, eventi musicali e culturali, e tante proposte innovative.
Amiens, città dove è vissuto fino alla morte Jules Verne, offre mille scoperte, a cominciare da un percorso urbano dedicato ai luoghi dello scrittore, e poi il Festival Internazionale dei Giardini con installazioni d’arte nelle piccole isole degli Hortillonnages, lo spettacolo di luci Chroma sulla facciata della cattedrale, ma anche le specialità gastronomiche con eventi in tema.

Amiens
L’idea green? Andare a vedere il mare in bici, sulla pista ciclabile Amiens – Saint-Valery sur Somme. L’alzaia che costeggia il fiume Somme dalla sorgente alla baia un tempo veniva utilizzata per trainare le barche con i cavalli. Il fiume crea un mosaico di ambienti naturali la cui ricchezza ecologica è oggi ampiamente riconosciuta. Si potranno osservare fauna e flora delle zone umide, ma anche pescatori e imbarcazioni da diporto o chiatte.
Nel Nord Francia da non perdere la Normandia, che celebra quest’anno i mille anni di Caen, la città che nel 1025 viene citata come “Cadomus”.
La città, che prosperò sotto il regno di Guglielmo il Conquistatore, invita a numerosi eventi, spettacoli, mostre e festival, tra cui il 20 marzo la proiezione di un affresco sui bastioni del castello e dal 21 al 28 marzo le principali tappe storiche di Caen, nella ricostruzione di un villaggio medievale dell’XI secolo.

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In estate invece, dal 7 al 29 giugno, fine settimana marittimo per celebrare gli storici legami con il mare della città, in particolare la partenza simbolica di Guglielmo il Conquistatore nel 1066.
Un passo concreto verso un turismo responsabile: la Normandia innova lanciando la Low Carbon Tariff, un’iniziativa unica in Francia che incoraggia i visitatori a optare per mezzi di trasporto rispettosi dell’ambiente, come il treno, l’autobus o la bicicletta, offrendo uno sconto di almeno il 10% in molti siti culturali e ricreativi della regione.
Al di là di un’architettura ormai riconosciuta a livello internazionale, di un museo considerato uno dei più interessanti della provincia francese, Le Havre ha ampliato la sua offerta e si è adattata ai desideri attuali di contatto con la natura.

Grandes Voiles du Havre
Regione d’arte e storia insieme alla sua metropoli Seine Metropole e con un ricco patrimonio, Le Havre propone un importante programma di visite turistiche, alcune delle quali tematiche o teatralizzate.
Quest’anno si celebrano i 20 anni dalla classificazione della città come Patrimonio dell’Umanità per la modernità della sua ricostruzione. Così la biblioteca comunale Armand Salacrou prepara una mostra nel suo spazio storico dal titolo “I colori della ricostruzione: Marguerite Huré, maestra del vetro”, omaggio alla creatrice delle vetrate della chiesa di Saint-Joseph, simbolo della ricostruzione.
Idea green lo spettacolare percorso in bicicletta fra Le Havre ed Etretat nei panorami più scenografici della costa normanna: le vertiginose scogliere della costa d’Alabastro, scogliere rifugio di Arsenio Lupin, il ladro gentiluomo.
La regione Centro-Valle della Loira festeggia nel 2025 ben 3 grandi ed interessanti anniversari: la 25° commemorazione dell’inserimento della valle come “Paesaggio Culturale Vivente” nel patrimonio mondiale dell’UNESCO, il 20° anniversario dell’itinerario La Loira in bicicletta e il 15° anniversario del riconoscimento Unesco del pranzo gastronomico francese.
Ricorrenze celebrate con un ricco programma di eventi dedicati, banchetti e pic-nic organizzati su tutto il territorio. Ecco quindi l’idea green: scoprire Le Cœur de France à Vélo (V46) nuovo itinerario ciclabile, lungo la Valle dello Cher e le rive del Canale di Berry.
Chenonceau, il castello privato più visitato di Francia, legato a Diana di Poitiers e alla regina Caterina de’ Medici, apre un nuovo spazio: un Gabinetto di Curiosità scientifiche, una collezione unica in Francia, oltre alla Apothicairerie de la Reine, la Farmacia di Caterina de’ Medici.

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Fra i molti eventi, non si può perdere un grande evento enoturistico: il 3° sabato di luglio “Degustazione sotto le Stelle” con vino AOC Touraine Chenonceau e accompagnamento musicale. Idea green da non perdere la visita dei giardini: il giardino di Diana di Poitiers, il giardino di Caterina de’ Medici, il giardino tributo a Russell Page, il Giardino Verde all’inglese oltre al labirinto vegetale e l’immancabile “Orto dei fiori”
E arriviamo a Loches, cuore delle Touraine del Sud, fra villaggi incantati e una natura intatta.
Vanta due prestigiosi marchi ufficiali «Città d’arte e di storia» e «La più bella deviazione di Francia» e racconta con orgoglio quindici secoli di storia e d’intrighi. Città regale, mura, parchi e strade acciottolate hanno visto passare avvenimenti chiave della storia di Francia. I monumenti di Loches testimoniano la grandezza passata della città, sulla via commerciale tra Parigi e la Spagna del nord.

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Da non perdere Montrésor (mio tesoro), uno dei “Più Bei Villaggi di Francia”, una destinazione che incanta gli appassionati del patrimonio storico e di fotografia! Le sue stradine pittoresche e la sua valle verdeggiante offrono numerosi punti panoramici sul ricco patrimonio architettonico.
Nella foresta demaniale di Loches si svolge un circuito ad anello in bicicletta, sotto le famose querce, molte di oltre 200 anni.
In Bretagna ci attende Rennes, a 1 ora e 25 minuti da Parigi con TGV, per un mix di cultura e gastronomia. Ecco un nuovo indirizzo gourmet: Bertrand Larcher ha deciso di aprire nel cuore del centro storico a due passi dal mercato dei Lices, in Place de la Trinité la nuova creperie in stile bretone-giapponese dei Breizh Café.

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Prodotti locali di qualità per crêpes e galettes incomparabili: Beurre Bordier, grano saraceno bretone biologico, prosciutto artigianale della Bretagna, salmone Label Rouge, uova di galline allevate a terra.
Imperdibile anche il mercato dei Lices, il 2° mercato più grande della Francia che privilegia i produttori locali. Il Food Mood Tour permette di scoprirlo grazie a guide appassionate, la storia del mercato, i prodotti freschi di artigiani e produttori locali attraverso quiz e incontri. È al mercato dei Lices che gli chef della giovane scena gastronomica di Rennes si riforniscono.
Dopo la visita, è il momento della degustazione: ostriche, formaggi locali, comprese le galette alla salsiccia e l’imperdibile kouign amann o ancora i polli Coucou de Rennes e Janzé. L’ esperienza offre una panoramica completa della ricchezza gastronomica della regione.
Qui l’idea green ci porta con un servizio di noleggio bici da turismo completamente attrezzate, attraverso la foresta incantata di Brocéliande, quella del Mago Merlino, lungo fiumi scintillanti o per riempirsi i polmoni di aria di mare sulla Vélodyssée!
Sempre in Bretagna, a metà strada tra storia e natura selvaggia, la destinazione Dinan – Cap Fréhel è un gioiello da scoprire, idealmente situato vicino a Saint-Malo, la città corsara, e al famoso Mont Saint-Michel.

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A Dinan, cittadina medievale, immergetevi nella storia passeggiando per le strade, fra i bastioni, il castello e le case a graticcio. Al largo, Cap Fréhel mostra le sue spettacolari scogliere di arenaria rosa, che si affacciano su un mare color smeraldo a perdita d’occhio, un vero paradiso per gli amanti dei paesaggi selvaggi.
Per gli appassionati di storia e cultura medievale, un evento imperdibile è la Fête des Remparts de Dinan, la Festa dei Bastioni di Dinan, (19 e 20 luglio 2025), che ogni due anni fa tornare la città nel Medioevo. Nella cornice eccezionale dei bastioni e delle strade medievali, un evento che riunisce cavalieri, trovatori, artigiani e danzatori: per un’immersione totale, in programma, tornei, una sfilata in costume, un mercato artigianale e spettacoli mozzafiato.
Un’idea originale sarà quella di pedalare sulla traversata bretone – da Nantes a Mont-Saint-Michel: 500 chilometri in 6 tappe, per 10 giorni e 9 notti. Un invito al piacere e alle scoperte di un percorso dall’Atlantico al Canale della Manica, attraverso la Bretagna.
E infine a Yerres nell’Essonne, 20 km a sud di Parigi, la Maison Caillebotte è un imperdibile sito impressionista nell’Ile de France. La proprietà appartenuta a personaggi illustri della storia di Francia (ministri di Luigi XV, nobili, la vedova dell’orafo di Napoleone I, Martin Guillaume Biennais..) è stata la residenza del pittore impressionista Gustave Caillebotte e della sua famiglia tra il 1860 e il 1879. Ed è rimasta la stessa che ispirò il pittore con la splendida natura, scenario degli oltre 80 dipinti che Caillebotte ha realizzato qui.

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Passeggiando per il parco si scoprono il grande orto, una passione del pittore, l’Orangerie, diventata spazio espositivo temporaneo, l’Esedra, rievocazione dell’antica Grecia, con il colonnato della facciata ovest che rimanda alla Roma antica, la ghiacciaia e il chiosco orientale, il capanno giapponese.
La visita permette di conoscere la vita del pittore e della sua famiglia e di immergersi nello spirito di una casa di villeggiatura di fine ‘800: la sala da pranzo, il salotto, la sala biliardo completamente ridecorate e riarredate.
Nello studio del pittore, ricostruito esattamente com’era, e occasionalmente trasformato in sala espositiva, si ammirano dipinti originali di Caillebotte e dei suoi contemporanei.
Qui sarà facile svolgere attività slow: il grande parco di 11 ettari, costellato di alberi straordinari e di edifici ornamentali è il luogo ideale per passeggiate green tonificanti.
Tutte le info www.france.fr/it
Franca D.Scotti
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