Le  Saline Ettore e Infersa

 Le  Saline Ettore e Infersa. Dal Resort  Almar Giardino di Costanza un’escursione imperdibile nel mondo del sale

Il soggiorno ad Almar Resort Giardino di Costanza conquisterà tutti coloro che sognano un periodo di totale relax al massimo livello.

Se poi,  soddisfatti del relax, si vuole esplorare il territorio, non mancheranno le attrazioni.

Il Resort Almar Giardino di Costanza Esterno

Una serie di experience originali e intriganti sono pronte ad affascinare gli ospiti, facendo scoprire una Sicilia in parte inedita.

I Concierge del resort sono pronti ad assistere gli Ospiti nella scelta tra i numerosi itinerari, organizzando tour personalizzati per garantire un’esperienza piacevole e senza pensieri.

   Mazara del Vallo, vicinissima, il principale distretto della pesca in Italia, conosciuta anche con il nome di “Città delle 100 chiese”, presenta il quartiere più antico che ha i tratti tipici delle medine islamiche, con viuzze strette e tortuose, una delle pochissime testimonianze architettoniche rimaste della presenza araba in Sicilia e in Italia. E ospita il famoso  Museo del Satiro danzante, emblema della bellezza mediterranea.

Ma l’attrazione davvero originale della zona è l’esperienza del Saliturismo,  lanciata da SEI, acronimo di Saline Ettore e Infersa.

Saline Ettore e Infersa mulino museo

Già Voltaire, oltre duecento anni fa, ha scritto: “Chi di saline vuole veramente discorrere, occorre che giunga qui, nell’occidente della Sicilia […] vecchie, vecchissime saline, fondate già dai Fenici.”

Quasi tremila anni di lavoro in salina hanno radicato nella popolazione della costa trapanese una vera “cultura del sale”.

La costruzione delle saline Ettore e Infersa, lungo la costa dello Stagnone, fu autorizzata tra il 1492 ed il 1508 dai viceré spagnoli di Sicilia.

E fin dal 1562, quando  si registrò la prima vendita, si ha notizia  di un mulino dedicato alla molitura del sale marino.

Proprio questo imponente mulino, restaurato anni fa, è il segno iconico del paesaggio, che soprattutto al tramonto attira migliaia di visitatori.

Sullo sfondo di lunghissime  vasche rosate  di acqua salata, quasi surreali, si stagliano le enormi pale del Mulino- Museo del sale.

Prima Antonio D’Alì Staiti, presidente dagli anni ’80 al 2011 della SOSALT SPA (Industria di Sale Marino a Trapani), poi Giacomo D’Alì Staiti hanno voluto mantenere viva la salina, non solo a scopo produttivo del sale marino,  ma anche per far conoscere  a tutti l’immensità di cultura che esiste in questo luogo.

Ecco quindi la nuova esperienza turistica che attrae i visitatori: il saliturismo.

Nelle saline Ettore e Infersa, connotate da  un tratto unico e fortemente identitario, il colore rosa, che addirittura ha preso il nome di Pantone 486 C – Isola Lunga, si possono svolgere varie attività.

La scoperta del mondo del sale inizia proprio dalla visita all’interno del mulino, con un moderno supporto multimediale, con schermi touch ed animazioni in 3D fatte ad hoc per le saline: qui si scopre il funzionamento del mulino a vento, la produzione e raccolta del sale marino, la vita e l’ecosistema che esistono all’interno delle vasche di una salina.

All’esterno si prosegue con una passeggiata guidata in salina: in compagnia delle guide, un percorso inedito,  caratterizzato dal paesaggio di differenti vasche, colori, mulini, salinai e, se si ha fortuna, anche l’avvistamento di alcune specie di uccelli.

Si può anche scegliere di essere  il “Salinaio per caso”: un approccio storico ed unico da provare in prima persona, entrare e camminare all’interno delle vasche, fotografarsi tra cumuli bianchi, imbracciare attrezzi del mestiere e partecipare alla raccolta a fianco dei salinai.

Poi perché non provare la degustazione di Sale? sapevate che ci sono diversi tipi di sali? E che non tutti i sali sono uguali? Durante la degustazione di sale si impara a riconoscere che “C’è Sale e Sale”. In Italia l’unico sale ad avere il certificato IGP viene prodotto proprio alle Saline Ettore e Infersa a Marsala ed anche a Trapani (Sosalt s.p.a).

Le  “Selmelier” (degustatrici di sali) spiegano le combinazioni tra il cibo e i  Sali, il Fior di Sale, Cristalli di Salina ed il Sale Marino di Trapani IGP. I piatti variano d’accordo con la stagione, i Sali marini degustati sono in purezza ed anche con aromi tipici siciliani.

Nella  Bottega del Sale, ovviamente, si possono acquistare tutte le varietà di sale, oltre alla  linea cosmetica SoleMareVento realizzata a base d’acqua vergine di salina ed anche con il sale marino, dal forte potere idratante, disinfettante e battericida.

L’esperienza prosegue a Mamma Caura, il ristorante e rooftop bar all’interno delle Saline Ettore e Infersa: ricavata in una caserma degli anni ’30, dove veniva a suo tempo riscosso il dazio sul sale, oggi propone percorsi gastronomici dalla prima colazione alla cena. Il tutto di fronte alle saline, il tramonto e i mulini a vento.

Infine, l’esperienza più memorabile sarà l’escursione all’Isola Grande nella  Riserva Naturale Orientata “Isole dello Stagnone di Marsala”

Già l’esperienza della traversata è unica: si naviga dentro le acque bassissime dello Stagnone di Marsala, passando accanto alle isole di Mothia e Schola.

Si approda ad  un’oasi naturalistica, interamente percorribile a piedi, un santuario per il birdwatching, e una riserva di specie botaniche, anche in estinzione.

Qui sorge Isola Lunga Salt Resort, nato nel 2005 per  far provare ai visitatori l’esperienza di soggiornare in un’isola, all’interno di una riserva naturale integrale, vivendo l’ambiente salina a 360°.

 E’ stato il primo eco resort d’Italia, qui la luce elettrica non arriva, tutta la materia prima che il ristorante utilizza arriva con l’imbarcazione che parte dal canale delle Saline Ettore e Infersa.

Isola Lunga Salt Resort

Ai visitatori quando arrivano sono illustrati i comportamenti ecosostenibili da seguire come ad esempio la riduzione della plastica, la incompatibilità del fumo e la necessità di un consumo ridotto di acqua dolce, risorsa limitata e importantissima.

Il Salt Resort è un progetto innovativo che dà la possibilità di soggiornare stando in contatto con la natura e con se stessi, di sperimentare gli effetti del percorso benessere nelle vasche di salina, di godere di percorsi naturalistici insoliti. Il potere di astrazione dalla realtà di questo luogo è enorme: esso costituisce l’essenza del saliturismo, valorizzazione dell’ambiente-salina nelle sue diverse declinazioni, destinazione turistica esclusiva ma accessibile a tutti.

Le saline del resort sono perfettamente funzionanti, non producono sale alimentare, ma sono dedicate interamente al benessere.

Il circuito idraulico viene mantenuto in piena funzione, con flussi d’acqua studiati e gestiti in modo da dare agli  ospiti la possibilità di immergersi in autonomia in vasche con acque di diversa e crescente concentrazione salina o perfino distendersi sulla crosta di sale. Il tutto è realizzato a cielo aperto, in pieno contatto con la natura e con sé stessi.

Franca D.Scotti

Agosto  2024

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