Per la presentazione della collezione di alta moda primavera-estate 2020 di CHANEL, Virginie Viard ha invitato i suoi ospiti in una location che richiama il giardino del chiostro dell’Abbazia di Aubazine.
L’INFANZIA DI COCO CHANEL TRA OSPIZI PER POVERI E CONCREGAZIONE DEL SACRO CUORE
L’Abbazia è uno dei luoghi chiave dell’infanzia di Gabrielle Chanel. Dopo la morte di sua madre nel 1895, lei e le sue sorelle furono mandate dal padre nell’orfanotrofio dell’antica abbazia cistercense di Aubazine, a Corrèze.
Fu in questo luogo senza tempo nascosto al mondo che la giovane Gabrielle fu segnata a vita dal rigore, dalle immagini ma anche da una purezza estetica che non l’avrebbe mai abbandonata, imponendosi come una delle sue principali fonti di ispirazione. Tutto in quell’abbazia sembra aver plasmato l’immaginazione della ragazza che un giorno sarebbe diventata Mademoiselle. Ed è proprio qui, in questo luogo triste ed incolore, che nasce la sua grande passione per il bianco e nero.
La collezione primavera-estate 2020
Ed ecco che Virginie Viard, per la collezione Chanel Haute Couture primavera/estate 2020 presentata al Grand Palais di Parigi, immagina la solitudine vissuta da Coco nei primi anni della sua infanzia.
Su abiti dritti in lana bicolore o tweed dalle pieghe piatte, spiccano le cinture intrecciate in alto sul fianco. I colletti in piqué di cotone o i colletti Bertha impreziositi da ricami che riecheggiano le pietre per lastricati o le vetrate di Aubazine, strizzano l’occhio all ‘abbigliamento delle scolarette. I cappotti doppiopetto con le gonne in tweed condividono lo stesso spirito.
Allacciati con bottoni gioiello incastonati con stelle o fiori, rifiniti con trecce, con collo alto o piegato sul retro, gli abiti in tweed beige sono indossati alternativamente a gonne svasate o velate in tulle. A volte enfatizzati da corde intrecciate, con colori naturali, emanano un fascino di campagna.
Fra tutti, spicca l’abito da sposa realizzato in georgette di crêpe, impreziosito da un triplo colletto Peter Pan in tulle e un velo ricamato con rami di glicine. La semplicità di questo abito corto rivela una pura modernità. Quella della donna CHANEL, avanguardista, audace e senza tempo.
Bruna Meloni – gennaio 2020