Masque Milano dopo anni di studio e di grandi “nasi” che plasmano la loro arte ad hoc per la collezione Opera, conclude con le ultime due scene dell’ultimo atto
Tradizione sensuale e grandi sogni. Atto IV, Sleight of Fern and White Whale
Masque Milano, di nicchia e dal sapore italiano, il brand di profumeria fondato nel 2010 da Alessandro Brun e Riccardo Tedeschi.
Ha studiato la grande collezione di fragranze Opera, per la quale sono stati convocati 4 profumieri che sono molto più di questo, sono veri e propri attori in scena. Giovani e talentuosi sono interpreti della sceneggiatura ideata dai drammaturghi Riccardo e Alessandro. La collezione è composta da 16 fragranze, divise in 4 gruppi composti di 4 profumi l’uno.
Come ogni opera che si rispetti, vede la suddivisione in atti (i 4 gruppi). Ogni fragranza è legata dal fil rouge di essere scene della stessa Opera Profumata.
- ATTO I: ESPERIENZE
- ATTO II: MONOLOGHI INTERNI
- ATTO III: RELAZIONI SENTIMENTALI
- ATTO IV: SOGNI
Nel 2022 la collezione di Masque Milano sarà finalmente completata con l’ultimo atto, Sogni. Sicuramente il più impegnativo per un profumiere che deve ricreare sensazioni oniriche e che evocano un viaggio inverosimile, a tratti immaginario e strano, ma comunque più reale della vita stessa. Coup de fougère! Dal francese fougère che significa felce. Un fougère intriso di lavanda il cui capostipite è sicuramente “Fougére Royale“, lanciato dalla casa di profumi francese Houbigant nel 1880.
La tradizione vuole che la base sia il trittico lavanda-muschio-quercia cumarina. Dolcezza della lavanda, tono vanillico della cumarina e lato erbaceo della pianta fiorita, dalla terrosità legnosa del lichene. Bergamotto e geranio per donare quella freschezza agrumata che ne esalta le sensazioni.
Tradizioni che si tramandano, l’iniziazione ai Fougère arriva dal nonno. In bagno non mancavano mai un paio di boccette delle sue fragranze aromatiche alla lavanda. Il profumo che lasciava non dava spazio a dubbi su quali stanza avesse visitato e la domenica? Beh la domenica indossava il vestito elegante, quello bello sia che andasse in chiesa sia che andasse a bere un buon bicchiere di vino con gli amici.
Quello che traspariva e che hanno insegnato è che la ricchezza non da e non è eleganza. Non serve necessariamente essere ricchi per essere eleganti. L’eleganza è un’attitudine.
Ispirato da questo dolce ricordo, Alessandro dona questa esistenza duale ai fougère che sono profumi molto distintivi. Sono quelle profumazioni che trasportano anche i nasi meno esperti in luoghi conosciuti come il barbiere, la boutique di sartoria. Tutti quei posti che evocano nella testa l’eleganza da gentiluomo, ben curato e sottilmente elegante.
Stephanie Bakouche è stata scelta da Masque Milano come interprete di questa famiglia di profumi.
Al fine di creare un profumo sofisticato ed unico, che rimanesse però aderente alla dimensione classica, la scelta è stata quella di utilizzare una proporzione oltraggiosa di ingredienti naturali: aromi e spezie aprono il sipario e danno spazio al profondo e misterioso fondo legnoso coriaceo.
Quello che ci tiene a sottolineare Stephanie è che lavorare per Masque Milano è il disegno di realizzazione di un profumiere e il suo vero significato. Ogni profumiere indipendente cerca l’opportunità ed il modo di esprimersi attraverso la propria arte senza vincoli. Creare per clienti di buon gusto e per coloro che rispettano il processo creativo, così come l’evoluzione di una generazione silenziosa. Che non aveva bisogno di spiegare e di dire, ma nei cui gesti era insito il loro modo di vivere e di pensare.
Ed ecco svelata la terza scena dell’ultimo atto di Opera di Masque Milano : Sleight of Fern.
Si porta in scena una sensualità complessa ed elegante che porta conforto e ricordi dei nostri antenati. Distintiva e attraente dove la tuberosa e il narciso giocano un ruolo molto importante che si sprigiona poi attraverso il geranio rosato e mentolato. La base legnosa è vibrante e raffinata e il legno di betulla riecheggia con timo rosso coriaceo e origano in cima.
Ora rimaniamo in attesa del gran finale di Masque Milano, dell’ultima scena dell’ultimo atto. IV, IV.
La quarta e ultima scena è White Whale, di Cristiano Alori ispirata dalla ricerca più ossessiva nella letteratura: l’inseguimento del capitano Achab del mitico capodoglio bianco, Moby Dick.
L’inseguimento della famosa balena bianca è stata l’ispirazione e Alori è stato scelto come interprete di questo mito. Il fulcro della fragranza è stato scelto all’unanimità, sarebbe stato indubbiamente Amber Gris e poi in maniera assolutamente naturale, si sono dispiegati nella sua mente tutti gli altri elementi.
I protagonisti sono tre. Una nave, la Pequod Ship, che contrariamente a come appare, liscia e levigata, è stata costruita per affrontare le sfide più improbabili e dure che solo l’oceano riserva. Una morbida luce di candela che accoglie e contrasta quindi le pesanti difficoltà da fronteggiare e infine le pagine di un vecchio libro, che riecheggiano nella familiarità e nostalgia di casa.
Come detto prima, il punto fermo è l’ambra grigia. Ma durante il brainstorming che ha portato alla creazione della fragranza, l’immaginazione è sicuramente è andata alle onde del mare, ai legni rustici dei porti. E da qui che hanno preso spazio all’interno della profumazione anche Cedarwood Virginia, Cistus Labdanum, Patchouli LMR, Vetiver LMR, Cypress LMR e Oakmoss.
Un’attenta dose di onde di mare, di acqua salata e l’equilibrio con gli altri elementi come il pepe nero per la sensazione fredda, fresca e ariosa.
La storia di un viaggio, la storia di un mito che conclude la collezione Opera.
Fine.
Per maggiori informazioni: https://masquemilano.com/
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Sara Caponetto, Aprile 2022