Ponente ligure tra i fiori. Celebri giardini e grandi artisti tra Ventimiglia, Alassio e Bordighera
C’è un nome mitico che aleggia su tutto il Ponente ligure.
E’ quello degli Hanbury, ricchissimi commercianti inglesi che alla fine dell’800 avevano scoperto il meraviglioso clima e la luce mediterranea della costa che va da Ventimiglia ad Alassio.
Qui arrivarono, portarono una fiorente comunità inglese, fecero costruire hotel e ville private, giardini e campi da tennis.
Così il Ponente ligure, tra gli anni ’70 del 1800 e gli anni ‘30 del 1900, diventò una località di villeggiatura elegante, mondana, molto British style.
E poiché gli inglesi, si sa, amano molto i giardini, tutta questa zona, già vocata per clima e terreno ad una splendida vegetazione, si arricchì di parchi e giardini spettacolari.
Gli Hanbury, dunque, all’origine di questo successo: una famiglia di commercianti ricchissimi.
Ponente ligure tra i fiori
Trovandosi in Riviera per cura, Sir Thomas creò i famosi Giardini Hanbury a Mortola di Ventimiglia.
Sono un paradiso terrestre che offre uno spettacolo memorabile di fronte al mare, visitato e celebrato anche dalla Regina Vittoria.
Un patrimonio vegetale vastissimo, ricco di specie ornamentali, farmaceutiche, alimentari, aromatiche.
Tra piante ed alberi, qua e là opere d’arte acquistate da Sir Thomas: la campana giapponese in bronzo, il dragone collocato presso la Fontana del Drago.
Gli Hanbury, generosi mecenati, lasciarono tracce ovunque.
Ad Alassio furono proprietari anche di quelli che sono i giardini di Villa Pergola, vincitori del premio “Parco più bello d’Italia”, restaurati e curati dall’architetto paesaggista Paolo Pejrone, oggi appartenenti alla famiglia Ricci.
Anche questi, ricchissimi di piante, sono famosi soprattutto per la fioritura e la varietà dei glicini in aprile.
Ma in tutte le stagioni i Giardini Pergola offrono passeggiate rilassanti, scorci sul mare, la scoperta di piante esotiche e rarissime che qui in Riviera si sono perfettamente acclimatate: oltre a carrubi, ulivi, mandorli, cedri del Libano, lecci, anche jacarande, araucarie, strelizie Nicolai, esemplari unici di palme canariensis.
Fiore all’occhiello dei Giardini é Villa della Pergola, Relais & Châteaux con il Ristorante Nove, una stella Michelin.
Ponente ligure tra i fiori
Il ricordo della comunità inglese è ancora vivo nel Tennis Club di Alassio, un’oasi ferma nel tempo, ancora del tutto British style.
Alassio, ovviamente, è anche tanto altro, oltre a ville e giardini.
A cominciare dal famoso “muretto” che si deve all’intuito di Mario Berrino, proprietario del Caffè Roma.
Tutto il Ponente ligure offre straordinari panorami sul mare.
Fu questo uno dei grandi attrattori per i pittori che vennero qui a catturare la luce mediterranea.
Ancora sconosciuto e squattrinato, Claude Monet arrivò a Bordighera nel 1884 e rimase tre mesi, affascinato dalla luce e dal paesaggio.
Il Sentiero Monet ripercorre le tappe del suo girovagare col cavalletto in spalla alla ricerca degli scorci più suggestivi.
A Bordighera, Monet dipinse 38 quadri che allora nessuno comprò.
Qui con Carlo Bagnasco scopriamo la Fondazione Pompeo Mariani, collocata in una villa e in un bellissimo parco di Bordighera.
Appassionato d’arte, Bagnasco, che ne è proprietario, ha voluto preservare questa magnifica tenuta da ogni ipotesi di speculazione edilizia.
Così ha protetto la casa, ricca di opere d’arte, come i ferri battuti di Mazzucotelli e l’atelier ancora integro di Pompeo Mariani, celebre pittore dell’Ottocento, vincitore di medaglie d’oro e d’argento nelle più importanti mostre internazionali.
Un creativo disordine regna nell’atelier del pittore, tra cavalletti e vecchie cornici, bombette e cappellini, set da viaggio e tavolozze ancora intrise di colore.
Questa integrità fa della Fondazione Pompeo Mariani un unicum nel panorama artistico italiano di fine ‘800, tanto da potersi candidare, insieme ad altre case e atelier d’artista in Europa, a patrimonio Unesco.
Ponente ligure tra i fiori
Un gioiello recentissimo del FAI: Villa Laura a Ospedaletti
E’ stata acquisita dal FAI per donazione solo nel 2021 la splendida Casa e Collezione Laura di Ospedaletti.
Un sorprendente scrigno che racchiude l’originale e personalissima raccolta d’arte applicata di Luigi Anton e Nera Laura.
Appassionati d’arte e design, grandi viaggiatori, arredatori e antiquari, i coniugi Laura avevano accumulato un vero tesoro che rimane oggi a disposizione di strabiliati visitatori.
Su tre piani si susseguono circa seimila pezzi di altissima fattura, arazzi, porcellane, argenti, maioliche, mobili in legni pregiatissimi, oggetti di arredo originali e sofisticati, provenienti da ogni parte del mondo, in particolare Europa e Oriente.
Un patrimonio, che non risiede solo nella collezione, ricchissima e istruttiva come un manuale di arti applicate, o nella casa, suggestiva come un’opera d’arte in sé, ma anche nello spirito dei proprietari, due persone animate da un’insaziabile sete di conoscenza.
Consigli di viaggio
Per alloggiare in questa zona:
Di grande appeal lo storico Grand Hotel Alassio Beach & SPA Resort, che ha inaugurato la nuova stagione con l’apertura delle nuove suite, tra cui la Suite Hemingway, dedicata al celebre scrittore che ha soggiornato ad Alassio negli anni ’40-‘50.
All’interno della suite, il ritratto originale di Hemingway realizzato dal pittore Mario Berrino, e la penna del pappagallo Pedrito.
Ottimo ad Alassio, centralissimo ed accogliente, a 80 metri dalla splendida spiaggia, e a pochi passi dal famoso “budello” l’Hotel Toscana Alassio.
Ospitale e pittoresco a Bordighera il B&B I Colori di Monet, proprio nel centro storico, e all’inizio del Sentiero Monet.
Via della Madonnetta, 4, Bordighera, 339/3932397, info@icoloridimonet.it
www.facebook.com/icoloridimonet
Per tutte le info turistiche
www.lamialiguria.it
Franca Dell’Arciprete Scotti
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