Toscana di charme. Dall’antica Certosa di Maggiano, oggi incantevole boutique hotel, un suggestivo itinerario nel senese
Difficile sorprendersi in Toscana. Già nelle graduatorie del turismo mondiale, celebrata per la sua unica originale armonia di natura e cultura, sofisticata e accogliente, difficilmente riesce ancora a sorprendere.
Eppure basta scegliere una strada insolita, inoltrarsi su vie meno battute e si scoprono nuove meraviglie.
Ad esempio la Certosa di Maggiano, a pochi chilometri da Siena, isolata e rilassante, a breve distanza da infiniti tesori.
Molto tempo è passato da quando, nel 1316, la Certosa di Maggiano fu fondata dal cardinale Riccardo Petroni per accogliere viandanti e pellegrini in cerca di spiritualità e rifugio. Ma questo bel modello di accoglienza è rimasto vivo e intatto.
Oggi la Certosa è un boutique hotel dall’accoglienza familiare, gestita con competenza e passione da Vieri Michelagnoli e Gaia Marconi.
La coppia fonde l’esperienza trentennale nell’hotellerie di lui con la creatività e l’attitude all’ospitalità di lei.
Qui si respira l’atmosfera dell’antico monastero, insieme con lo charme di una dimora aristocratica e il gusto raffinato del famoso scenografo e architetto Renzo Mongiardino chiamato negli anni ’60 a imbrigliare il tenore storico del luogo, creando allo stesso tempo un santuario mondano.
Colori brillanti, motivi eclettici, qualche tocco estroso per decorare ogni angolo della proprietà: dal salotto imperiale con i suoi morbidi divani e le pareti decorate con tocchi di oro e cristallo, alla libreria dai colori rossi e saturi, tavolini per il gioco degli scacchi, e grande tavolo per il biliardo, alle splendide suite, una diversa dall’altra, al suggestivo chiostro dove, all’ombra di una enorme magnolia, si affacciano archi di rose e viti americane.
certosa di maggiano
Senza dimenticare l’eccellente ristorazione che propone una rivisitazione dei piatti della tradizione toscana, a base di prodotti biologici locali e dell’orto interno.
Design, tradizione e natura convivono in totale armonia per una fuga fiabesca dal caos cittadino.
Toscana di charme
A breve distanza dalla Certosa, dicevamo, infiniti tesori.
Sono quelli di Siena, una straordinaria città medievale, con un centro storico, patrimonio dell’umanità dell’Unesco, tutta trecentesca, la più unitaria e omogenea delle città toscane, sorta sullo sfondo di quelle colline che appaiono in decine di dipinti. Un miracolo di conservazione compatta, in cui l’unità del disegno originale ha conservato l’antico splendore.
Città del Palio, che incanta sempre italiani e stranieri per i colori e il tifo delle contrade, orgogliose di ricevere nei loro quartieri e musei dedicati, della piazza del Campo dall’inconfondibile forma di conchiglia, del ricchissimo Duomo dal pavimento spettacolare a tarsie marmoree, che si può visitare anche dai camminamenti in alto per avere uno sguardo panoramico.
E città anche dell’accoglienza, nello Spedale di Santa Maria della Scala, oggi centro polivalente ed espositivo, un tempo antico ospedale per i pellegrini della via Francigena, come raccontano gli affreschi sulle pareti della grande sala dell’infermeria.
Con qualche tesoro meno noto, come l’Accademia Musicale Chigiana, una delle più prestigiose istituzioni musicali italiane, nella meravigliosa sede di Palazzo Chigi Saracini.
A Siena non mancheranno, tra scorci inaspettati, alcune originali attività, proposte da Siena Experience Italian Hub, come le degustazioni bendate di Elisa Romei e Alessandra Panunti.
Toscana di charme
I dintorni di Siena sono ricchi di suggestioni, storia, memorie.
La stessa Via Francigena invita ad un viaggio esperienziale, a passo slow, sulle orme di antichi pellegrini, attraverso luoghi incontaminati e borghi sospesi nel tempo.
Ci si emoziona ancora alla vista di San Gimignano o di Monteriggioni.
A San Gimignano si percorre tutto il centro fino alla piazza della Cisterna e alla piazza del Duomo, con il palazzo del Podestà e le famose torri che rappresentavano l’orgoglio delle famiglie mercantili, ricche anche per la produzione dello zafferano.
Dalla torre più alta panorama imperdibile sulla città e sulle colline toscane.
E una delle famose torri, incorporata in un palazzo settecentesco perfettamente arredato, la Torre Casa Campatelli, oggi bene FAI, rievoca la vita della borghesia toscana di fine ‘800 sullo sfondo della storia millenaria del borgo, narrata con sofisticate tecnologie digitali.
Mentre Galleria Continua, ormai celebre nel mondo, parla di una sorprendente contemporaneità all’avanguardia.
A Monteriggioni, invece, bisogna arrivare a piedi, magari percorrendo il sentiero che parte da Abbadia a Isola.
All’improvviso, da un’altura, si scopre la cerchia muraria di Monteriggioni, ancora intatta, che Dante aveva definito “orribili giganti”: all’interno delle mura un museo dedicato alle armature, vie strette e case in pietra, tutte arroccate una sull’altra.
Qui, se si è fortunati, si sarà accolti dai versi della Commedia recitati dall’associazione l’Agresto, con i suoi artisti e figuranti, veri animatori della famosissima e suggestiva Festa medievale di Monteriggioni
Toscana di charme
Hospitality
La famiglia a cui appartiene Vieri Michelagnoli vanta una bella storia e storiche radici nell’hôtellerie sin dalla metà dell’800.
La nuova stagione di questa lunga storia si apre nel 1960 con l’inaugurazione del Kraft Hotel nel centro di Firenze, uno dei primi hotel della città ad offrire ai propri ospiti una rooftop pool con giardino pensile.
FIRENZE HOTEL KRAFT
Piscina riscaldata e aperta anche in inverno sul punto più alto dell’hotel, sulla terrazza al quinto piano con magnifico panorama su cupole, colline e giardini di Firenze.
Dopo il Kraft è il momento di volgere lo sguardo verso la campagna toscana con l’apertura di Borgo San Luigi, un angolo di paradiso lungo il tracciato della Via Francigena e di Villa Sabolini, dimora storica ricca di fascino posta fra Siena e Firenze.
Toscana di charme
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Franca D.Scotti
Dicembre 2022
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