XX Asta mondiale del Tartufo Bianco d’Alba®

L’evento più glamour ed esclusivo della 89a  Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba: battuti lotti per 420.000 euro in una gara di solidarietà internazionale.

 

I migliori esemplari di Tartufo Bianco d’Alba, in abbinamento a prestigiose bottiglie di Barolo e Barbaresco, presentati nei grandi formati magnum, sono stati mandati all’incanto in occasione della XX edizione dell’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba®, rinnovando il collaudato connubio tra questo magnifico prodotto della terra e la solidarietà internazionale.

 

Ciascuna delle quattro piazze dell’Asta – Grinzane Cavour, Hong Kong, Mosca e Singapore – ha battuto magnifici lotti di tartufi, per contendersi infine in competizione diretta il magnifico lotto conclusivo.

Negli ultimi due lotti dell’Asta sono stati assegnati anche due panettoni giganti al Moscato, del peso di 10 e 20 chilogrammi, firmati da Albertengo, storica azienda di Torre San Giorgio (Cn).

Il ricavato complessivo dell’edizione 2019 dell’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba ammonta a 420.000 euro, una delle somme più alte raccolte nella storia dell’evento.

Il clamoroso lotto finale con un Tartufo Bianco d’Alba del peso di 1.005 grammi è stato conquistato da un imprenditore di Hong Kong dopo una gara al cardiopalma tra le quattro piazze, per l’incredibile cifra di 120.000 euro.

L’Asta 2019 ha regalato una sfida serrata e vibranti emozioni, in un crescendo di attesa e concitazione, dimostrando ancora una volta di essere capace di grandi risultati a favore della salute e del benessere delle persone.

 

Quanto raccolto nel corso della XX Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba sarà devoluto alla Fondazione Nuovo Ospedale Alba Bra Onlus ed altri soggetti meritevoli sul territorio;  all’Istituto “Mother’s Choice” di Hong Kong che aiuta bambini senza famiglia e giovani madri in difficoltà; a Mosca il sostegno andrà al Dmitry Rogachev National Medical Research Center of Pediatric Hematology, Oncology and Immunology, centro di ricerca d’avanguardia specializzato per le malattie ematologiche, oncologiche ed immunologiche dell’infanzia e nella diagnostica molecolare; a Singapore, tributaria dei fondi raccolti sarà la World Food Future – Educate, discern, nourish, realtà di promozione dell’educazione al cibo e della consapevolezza dei consumi.

Particolare simpatia hanno suscitato i trifolau – cioè i cercatori di tartufi – che per il terzo anno consecutivo sono intervenuti da Alta Langa, Bassa Langa, Roero e Monferrato ad intervallare la competizione insieme ai loro fedeli tabui, cioè i cani meticci da tartufi, vale a dire i veri protagonisti della ricerca del tartufo.

La competizione in sala a Grinzane ha visto protagonista lo chef Yong Zhang, che si è aggiudicato il terzo lotto da 470 grammi, con l’offerta di 12.000 euro.

 

In sala a Grinzane Cavour gran divertimento con un amico storico dell’Asta, il comico Enzo Iacchetti direttamente dal tg satirico di Canale 5 “Striscia la notizia”. A condurre l’Asta e a mandare all’incanto i lotti di tartufi e vini è stata la presentatrice televisiva Rai Caterina Balivo, in collaborazione con il giornalista gastronomico Paolo Vizzari.

Apprezzatissimi dal pubblico – in collaborazione con Alba Music Festival – gli intermezzi musicali del tenore Gian Luca Pasolini e del soprano coreano Injeong Hwang, accompagnati al pianoforte da Michela Verda, su arie di Giacomo Puccini e Giuseppe Verdi.

A Hong Kong, ancora una volta lo chef Umberto Bombana ha ospitato l’Asta in collaborazione con l’Associazione Mother’s Choice e la società Arète Food&Wine di Maria Pranzo. Qui, in collegamento quali ambasciatori dei  grandi vini rossi sono stati il presidente e il direttore del Consorzio Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, Matteo Ascheri e Andrea Ferrero.

Alla National Gallery di Singapore, alla presenza del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, dell’ambasciatore d’Italia a Singapore Raffaele Langella e del sindaco di Grinzane Cavour Gianfranco Garau, grande entusiasmo per la prima edizione dell’Asta in questa straordinaria metropoli d’Oriente e centro finanziario mondiale, dove i palati sono stati deliziati dallo chef italiano stellato Beppe De Vito, proprietario di cinque ristoranti in città.

L’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba® è ormai solita attribuire il riconoscimento speciale di “Ambasciatore del Tartufo Bianco d’Alba nel mondo” a chef che impiegano con maestria il pregiato fungo ipogeo. A riceverlo quest’anno: Massimiliano Alajmo della celebre famiglia padovana a capo di un gruppo dedito alla cucina di altissimo livello, avviato a partire dal quel ristorante Le Calandre fondato da papà Erminio e tributario della prima stella Michelin grazie alla mamma-chef Rita Chimetto nel 1992.

L’organizzazione dell’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba® si deve all’Enoteca Regionale Piemontese Cavour, al Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, al prezioso supporto della Regione Piemonte e dell’Enit-Agenzia Nazionale Italiana del Turismo e alla collaborazione con l’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero e con l’Ente Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba.

www.fieradeltartufo.org

 

Franca D.Scotti

 

Novembre  2019

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