In occasione della Giornata Mondiale della Vista sono stati presentati i risultati della ricerca “Nessuno Vede Come Te”
ZEISS Vision Care ha commissionato un interessante sondaggio per indagare il legame tra vista, ricordi ed emozioni degli italiani
Giovedì 10 ottobre, in occasione della Giornata Mondiale della Vista, ZEISS Vision Care presenterà i risultati di un’importante ricerca, a cura di EMG Different, che prende il nome di “Nessuno Vede Come Te”. La ricerca ispeziona il senso della vista, più precisamente la percezione che ne hanno gli italiani e il legame tra questo e alcuni aspetti della vita. Al centro del progetto c’è l’unicità dell’esperienza di visione: il mondo che ci circonda è il medesimo per tutti, ma ognuno di noi ha un personale modo di percepirla.
Le fasi e i risultati della ricerca di EMG Different
ZEISS, volendo approfondire il tema dell’unicità di ogni individuo e delle sue percezioni, ha commissionato a EMG Different un sondaggio che indaga emozioni ed esperienze su un campione rappresentativo della popolazione italiana. La prima fase della ricerca esplora l’impatto della vista sulla memoria degli italiani. Da quanto è emerso il 57% delle persone dichiara di aver vissuto dei momenti che ha impressi ancora oggi nella memoria, nello specifico, il 40% di questi ricordi è legato a momenti di felicità familiare. Approfondendo l’indagine, è emerso che per la maggior parte delle persone, precisamente il 79%, è proprio in senso della vista a giocare il ruolo principale e a scaturire l’insorgere dei ricordi già belli.
Il senso della vista per adulti, ragazzi e bambini
Ogni fase della vita comporta determinate esigenze visive, per cui, prendersene cura sin dai primi anni dei vita è di fondamentale importanza sia per prevenire l’insorgenza di eventuali patologie, sia per identificare probabili difetti visivi e correggerli. Nonostante i difetti visivi possano essere simili, per ZEISS Vision Care le necessità di bambini, ragazzi e adulti differiscono notevolmente. Per tale motivo è impensabile che un occhiale da adulto possa andare bene anche per un bambino. Le lenti per un bambino di 6 anni saranno molto diverse da quelle di uno di 10, di 15 o 20 anni, perché ogni età deve avere la sua soluzione su misura.
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Claudia Trapani, Ottobre 2024