Ecco le iniziative dell’Associazione Amici per il Centrafrica Carla Pagani Onlus
Negli ultimi anni, di fronte al crescere del problema delle migrazioni, molto spesso i politici, sia italiani che europei, hanno affermato che l’unica vera strategia di lungo periodo sarebbe quella di “aiutare gli africani a casa loro “ !!!
Strategia ovviamente condivisibile, ma spesso ci dimentichiamo che esistono gia’ moltissimi esempi di collaborazione e di sostegno alle popolazioni africane, sottovalutandone l’impatto sulle popolazioni locali.
Una delle principali iniziative è quella dell’Associazione Amici per il Centrafrica, focalizzata sulla Repubblica Centrafricana, una delle nazioni piu’ povere del mondo, da 50 anni immersa in una profonda instabilita’ politica, culminata con una violenta guerra civile nel 2013/2014.
Il paese si trova in fondo alle classifiche mondiali dello sviluppo umano , con alcuni indici che sono quasi inimmaginabili: un’aspettativa di vita di 51 anni, un tasso di analfabetismo del 35% e un reddito procapite inferiore ai 2 $ al giorno.
L’associazione Amici per il Centrafrica Onlus (ACA) nasce nel 2001 su iniziativa di Carla Pagani, dopo aver visitato le missioni ove operava la zia suor Beniamina che dal lontano 1969 gestiva un ospedale per i rifugiati dal Sudan e un centro di soccorso ai pigmei.
Gli obiettivi principali di intervento dell’Associazione sono la formazione e l’educazione scolastica, il diritto alla salute e l’avviamento di progetti economici per lo sviluppo agricolo e manifatturiero. Grazie ovviamente alle strutture di volontari che si sono create in Italia e localmente, oltre 3000 bambini sono seguiti e sostenuti nello studio, sono state avviate ben 15 scuole e 4 centri sanitari, tra cui uno per disabili e una serie innumerevole di altre iniziative.
Uno dei piu’ recenti progetti di maggior rilevanza è la creazione di centri sanitari specialistici, tra cui uno odontoiatrico e il nuovissimo Centro oftalmologico Anna a Bangui, la capitale della Repubblica Centrafricana . Potrebbero sembrare quasi un lusso per una situazione cosi’ devastata, ma abbiamo capito come alcune patologie ( ad esempio la cataratta e il glaucoma) in un contesto ove l’igiene e la prevenzione sono concetti quasi sconosciuti, possono diventare fortemente invalidanti ed escludere le persone da un minimo di vita attiva.
L’Associazione, sotto la guida dell’attuale Presidente dottor Grisetti continua i suoi ambiziosi programmi, sovente in collaborazione con altre associazioni e onlus di varia matrice, sia religiose che laiche, creando sinergie estremamente efficienti e network per una piu’ ampia copertura geografica.
In un suo intervento, parlando del futuro dell’associazione, il Presidente ha detto :“Un sogno sognato da solo è solo un sogno. Quando si sogna tutti insieme è il principio della realtà.”
Parlare di sogno è sempre difficile perché nasconde in sé anche il rischio dell’illusione, di qualcosa che può essere irreale. Tuttavia c’è sempre una simbologia nel sogno che è assolutamente necessaria. «L’uomo che non è capace di sognare è un povero diavolo», scriveva Thomas Borge.
Il futuro dell’Associazione è insito proprio nella volontà di sognare insieme. Se non saremo capaci di coinvolgere giovani volontari nel portare avanti i progetti e gli obiettivi allora l’Associazione non avrà futuro. Se saremo in grado di far capire quanto siano determinanti la condivisione e la redistribuzione delle risorse e degli aiuti per un’indipendenza culturale nei paesi più poveri, allora potremo sperare che le attività dell’Associazione non si interrompano nel tempo e potremo essere per sempre gli Amici del Centrafrica.”
Il futuro non potrà che essere un lungo cammino con loro di cui non si vede la fine.
THANKS TO PIERPAOLO GRISETTI PRESIDENTE ONLUS, & CAROLA MUTTONI
Paola Luchetti Novembre 2019