Giovanissime unite per proteggere il pianeta con il collettivo Artic Angels
Il cambiamento che stai cercando? Parte da donne giovanissime che, con il collettivo internazionale Arctic Angels, si impegnano per proteggere il pianeta e rendere il futuro sulla Terra maggiormente vivibile
Hanno tutte tra i 5 e i 35 anni d’età, sono giovani donne impegnate nella lotta alla crisi climatica, sono le Arctic Angels. Un collettivo internazionale che cerca di far comprendere a più persone possibili che la crisi che sta investendo Artico e Antartide è un problema di tutti, nessuno escluso e per questo non deve più essere ignorato.
Manifestazioni, incontri in cui intervengono figure politiche ed istituzionali, campagne social. Ogni evento è un modo per focalizzare l’attenzione sulle priorità climatiche e sulla protezione dei nostri Global Commons (ovvero domini di risorse internazionali, sovranazionali e globali in cui si trovano risorse del pool comune).
Inoltre, la collaborazione intergenerazionale aiuta ad affrontare il problema a 360° e coinvolgere nonne, mamme e figlie, tutte unite per lo scopo comune.
La parola a Emma Grace Wilkinson – coordinatrice del progetto
“Le calotte polari artiche e antartiche sono i termostati del nostro Pianeta. Confidiamo di guidare il cambiamento delle politiche per difendere l’oceano Artico centrale dallo sfruttamento, per proteggere il ghiaccio che ci è rimasto. Il motivo di questa priorità è semplice: non si può piantare il ghiaccio”.
I poli della Terra si riscaldano più velocemente rispetto al resto del pianeta
Questo porta allo scioglimento dei ghiacci e alla loro conseguente scomparsa. Un danno epocale per le generazioni presenti e future poiché, oltre a vedere scomparire via via i meravigliosi paesaggi di Artico e Antartico, subiranno peggioramenti legati a condizioni metereologiche, acidificazione degli oceani e insicurezza alimentare.
Il National Snow And Ice data Center (NSIDC), centro che supporta la ricerca sui ghiacci di tutto il mondo, ha condiviso dati inquietanti: solo a gennaio dello scorso anno, l’estensione del ghiaccio marino artico era di 13.65 milioni di chilometri quadrati (ovvero 770 mila chilometri quadrati al di sotto della media rispetto a gennaio 1981-2010).
Conosciamo alcune Arctic Angels
Astrid, 5 anni. Così giovane, ma già così determinata. Ha fondato EPIC-Animals (Every Person Initiate Change), programma che insegna ai bambini curiosità e possibilità per aiutare gli animali in via di estinzione, poiché intraprende anche azioni legislative e istituzionali per salvarli.
Xiye: adolescente attivista per il clima. Una delle principali organizzatrici del movimento per gli scioperi del clima giovanile “Fridays For Future”.
Evelyn: attivista ugandese che del collettivo Arctic Angels dice:
“Essere un angelo artico mi ha fatto aprire gli occhi su così tante cose … avere la famiglia Arctic Angel mi fa sapere che ho persone che la pensano come me, mi sostengono in modo da non sentirmi sola. Mi sono collegata con persone provenienti da fuori Africa, ho potuto ascoltare le loro storie, le loro idee ed è un tale onore.”
Mitzi Jonelle: attivista delle Filippine, uno dei paesi più vulnerabili per quanto riguarda il clima e tra i primi 3 più pericolosi per i difensori dell’ambiente. Chi decide di scendere in piazza per proteggere le foreste viene infatti molestato, sfollato o, addirittura, ucciso.
Mitzi ha parlato di questi abusi con il leader del gruppo indigeno Lumad delle Filippine e di come sia importante non abbassare mai la testa.
Nei prossimi mesi Arctic Angels parteciperà alla 2041 Climate force Antarctica expedition, spedizione in Antartide guidata da Robert Swan, prima persona nella storia a esplorare entrambi i Poli a piedi.
Per maggiori informazioni o per entrare a far parte del collettivo: www.globalchoices.org/arctic-angels
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Alessandra Borgonovo, Giugno 2021
