FESTA DELLA DONNA: A FIANCO DELLE DONNE IN UCRAINA

8 Marzo 2022: Festa della Donna per ricordare tutte coloro che scappano e resistono in Ucraina  

Storie di guerra e resistenza. Nella giornata internazionale dedicata alla Festa della Donna un pensiero va al coraggio delle ucraine, che non si arrendono e combattono per la libertà

Oggi, 8 Marzo 2022, è il giorno in cui si celebra la Festa della Donna. Ma oggi, purtroppo, questa data ci porta alla mente solo immagini di guerra e devastazione.
Come non pensare, infatti, nel giorno in cui si rivendicano i diritti di tutte le donne, che a poco più di 1.000 km di distanza dall’Italia, l’Ucraina sta combattendo per difendere la propria libertà.
Tra bombardamenti, esodi e lacrime ci sono proprio loro: le donne. Mamme amorevoli, lavoratrici instancabili, figlie e nonne che da un giorno all’altro hanno perso tutto.

La Festa della Donna per chi cerca riparo dalla guerra

Secondo i dati diffusi dall’UNHCR (Agenzia ONU per i Rifugiati) solo tra oggi e domani saranno 2 milioni i profughi in fuga dalla guerra in Ucraina. Tra questi, il 90% sono donne e bambini.
Rimaste senza casa e con la paura di non rivedere più i loro uomini, donne di ogni età abbandonano la loro terra, le loro certezze, tutto ciò che hanno per trovare riparo nei paesi limitrofi, Polonia, Ungheria, Slovacchia, pronti ad ospitarle.

Anche l’Italia è pronta ad accogliere donne e bambini in fuga dalla guerra in Ucraina

Come Salvamamme, associazione di Roma che da oltre 15 anni aiuta mamme e famiglie in difficoltà.
In occasione della Festa della Donna è stato attivato uno sportello di supporto italo-ucraino che invia richieste e offre assistenza a chi fugge dalla guerra.
Per chi arriva in Italia ci sono beni di prima necessità, cibo, vestiti e supporto psicologico disponibili. Per chi è ancora in fuga, grazie all’appoggio della Commissione delle Elette per le Pari Opportunità del Comune di Roma, sarà disponibile un camion nursery che cercherà di soccorrere, su richiesta degli istituti ucraini, i bambini evacuati dalle zone più colpite.

Per saperne di più: www.salvamamme.it / salvamamme.sosucraina@gmail.com

8 Marzo per chi resta

Oltre a chi si mette in salvo, sono tantissime le donne che hanno deciso di combattere per il proprio Paese e di rimanere in Ucraina.
Donne come noi, che fino a pochi giorni fa avevano una vita normale, ora indossano tute mimetiche e imbracciano fucili pronte a difendersi. 

«Abbiamo già portato al sicuro i nostri figli. Il patrimonio genetico della nostra nazione è protetto in modo affidabile. Ci uniamo agli uomini e all’esercito ucraino…distruggeremo il nemico in ogni centimetro di terra ucraina. In ogni città, in ogni villaggio, foresta, campo. Per ogni donna, bambino, anziano, per le case, le strade e i fienili distrutti…gloria all’Ucraina».

Le loro parole sono un grido di resistenza e coraggio che, oggi più che mai, risuona nei cuori di tutte le donne. Con la speranza che la guerra possa finire presto e tutte coloro che stanno combattendo, con un fucile in mano o lontano dalle loro case, possano tornare a respirare libertà.

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