Guerlain – “Born in 1853. Made for the future”: 170 anni dell’iconica Bee Bottle
Guerlain celebra il 170° anniversario della sua Bee Bottle con “Born in 1853. Made for the future”: cortometraggio che vede l’iconico flacone protagonista di un viaggio tra passato, presente e futuro. Videomaker: l’Intelligenza Artificiale
Guerlain festeggia il 170° anniversario dell’iconica Bee Bottle con “Born in 1853. Made for the future”. Un cortometraggio, un viaggio magico tra passato, presente e futuro che celebra il mondo dell’arte e della bellezza.
Oltre 1800 immagini si susseguono ripercorrendo le varie epoche vissute dal Flacone Api fino ad arrivare alle creazioni che verranno. Dal 1853 al 2193: grazie al modello di Intelligenza Artificiale sviluppato dalla Maison nasce una mostra digitale che parla di splendore, audacia e futuro.
La parola ad Ann Caroline Prazan – Head of Art, Culture and Heritage Guerlain
“La storia di Guerlain è profondamente legata alla storia dell’arte e, in senso lato, alla definizione di bellezza nel tempo. Fedele alla sua ambizione di fare tesoro di ogni gesto artistico, Guerlain non poteva rimanere estranea al mondo dell’arte generativa dell’intelligenza artificiale e ha voluto sperimentarlo, di pari passo con la nostra eccellenza creativa. Il 170° anniversario della Bee Bottle è stata l’occasione perfetta per valorizzare il nostro ricco patrimonio e proiettare quello della Bee Bottle nei 170 anni a venire.”
La bellezza nasce nel 1853
Ed è proprio dal 1853 che comincia il cortometraggio Guerlain – “Born in 1853. Made for the future.”
La Bee Bottle viene disegnata e creata dal fondatore della Maison come regalo per le nozze dell’imperatrice Eugenia de Montijo e Napoleone III. La sua inconfondibile forma è ispirata alla parte superiore della colonna Vendôme e alle lussuose dorature degli edifici del Secondo Impero.
Con l’avvento della fotografia e il Salon des Refusés (esposizione artistica organizzata da Napoleone III nel 1863) la boutique Guerlain assiste alla nascita di una nuova epoca. Uno spazio urbano costellato di parchi che contribuirà a consacrare la capitale francese tra le città più belle del mondo.
1880: la scienza è sempre più protagonista e nasce il Positivismo. A Parigi si costruisce la Torre Eiffel e Guerlain crea i suoi primi profumi con elementi sintetici.
“Born in 1853. Made for the future”: postimpressionismo (1875-1890)
Dopo un periodo in cui scienza e razionalità la fanno da padrone, ora l’arte comincia a diventare più soggettiva. Colori, tecniche, espressività: tutto si muove per offrire un’esperienza sensoriale del tutto personale. Esattamente come un profumo.
Successivamente l’arte europea si lascia sedurre dall’Oriente e Guerlain crea un profumo leggendario: Shalimar.
Manifesti, vetrate colorate, architettura ispirata alla natura. L’Art Nouveau consacra Parigi capitale dell’arte e, nel 1912, Guerlain apre la seconda boutique sugli Champs-Élysées.
E poi? Arrivano i ruggenti Anni Venti. Un’epoca in cui la creatività esplode in ogni sua forma.
Il nuovo millennio sta arrivando e l’arte si riempie di colori diventando giocosa e stravagante.
La sperimentazione è protagonista unendo stili, rinnovando le forme e allontanandosi da tutto ciò che è più tradizionale. Lo stesso fa Guerlain con Bee Bottle adottando estetiche e forme di celebrazione artistica totalmente nuove.
E il futuro?
“Born in 1853. Made for the future” ci accompagna in un viaggio che vede l’iconico flacone tingersi delle meraviglie della natura, librarsi nel cielo verso spazi e terre ancora inesplorate e in un mondo immerso dall’azzurro delle acque.
Il cortometraggio Guerlain – “Born in 1853. Made for the future” sarà presentato il 14 giugno in un allestimento immersivo al Vivatech di Parigi
Per saperne di più: www.guerlain.com
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