La Villa del Gattopardo a Palermo. Amato luogo di villeggiatura dei Tomasi di Lampedusa, oggi boutique hotel 5 Stelle, invita a rivivere principesche tradizioni
Se sognate anche voi sale affrescate, candelieri accesi, lampadari di cristallo, enormi specchiere dalle cornici d’oro intagliate.
Se sognate anche voi i saloni da ballo dove risuonano i valzer e i passi leggeri dei ballerini.
E se siete ovviamente cultori appassionati dell’arte di Luchino Visconti….c’è un luogo, in Sicilia, incantato e imperdibile.
E’ la Villa del Gattopardo a Palermo.
Per i principi Tomasi di Lampedusa era la villa di villeggiatura, come allora si usava, nella Piana dei Colli.
Quando la stagione avanzava e le temperature diventavano troppo alte in città, i nobili palermitani partivano per le ville suburbane.
Tutta la Piana dei Colli verso il parco della Favorita, ai piedi del Monte Pellegrino, già dal ‘700 era un’area di splendide ville di campagna.
Classica struttura a ferro di cavallo, con le due ali laterali per le scuderie, il corpo centrale, terrazze e loggiati per trascorrere le giornate all’aperto, saloni e salottini di rappresentanza per ricevere gli ospiti.
In questa casa Giuseppe Tomasi, ultimo discendente diretto dei Principi di Lampedusa, immaginò le vicende di Don Fabrizio Salina, protagonista del celebre romanzo “Il Gattopardo”, evocando le memorie della sua infanzia, il profumo della zagara e la calura estiva delle estati siciliane.
villa gattopardo palermo salotto
Villa del Gattopardo, sottratta allo scempio urbanistico che anni fa ha distrutto tante di queste ville, si è salvata e rivive oggi grazie a un imprenditore illuminato.
Tommaso Dragotto, siciliano innamorato della sua terra, dove ha realizzato la sua fortuna imprenditoriale, far rivivere Villa del Gattopardo con una splendida filologica opera di restauro, arredi d’epoca, giardini con palme, agavi, bouganvillee, piante di arance e di limoni, statue, panchine in ceramica di Caltagirone, una spettacolare fontana con giochi luminosi.
FONTANA LUMINOSA
Vicino, una delle ville dei Florio, la Palazzina Cinese, la villa Niscemi, anche questa legata all’antica nobiltà siciliana.
E l’immenso parco della Favorita, nato nel XVIII secolo come tenuta reale del sovrano Ferdinando III di Borbone, uno dei parchi più grandi d’Italia.
parco
Nella Villa del Gattopardo, oggi un boutique hotel 5 Stelle, si arriva quindi per una sosta in relax (anche per merito della piccola deliziosa Spa), per una esperienza gastronomica dedicata alle tipicità siciliane, per celebrare un evento, per festeggiare un anniversario all’insegna dell’eleganza e delle tradizioni più suggestive.
Palermo è a pochi chilometri, abbastanza lontana da garantire tranquillità e silenzio, abbastanza vicina da essere raggiunta in pochi minuti.
Qui tutti gli splendori di una storia e di un’arte stratificata nei secoli: arabo-normanna, barocca, Liberty…
Mille itinerari si possono costruire liberamente alla ricerca dei monumenti più iconici e delle tappe più sconosciute.
PALERMO CAPPELLA PALATINA
Così si passa dalla fantasmagorica Cappella Palatina alla sontuosità del Gesù, dalle dimensioni enormi del Teatro Politeama, al piccolo gioiello nascosto e ricchissimo della Immacolatella, dall’imponenza severa della Cattedrale alle leggerezze Liberty di Ernesto Basile, celebre esponente del modernismo e dell’Art Nouveau.
PALERMO CHIESA IMMACOLATELLA
La sua mano creativa brilla in molti luoghi di Palermo, nel palco reale del Teatro Massimo e nelle magnifiche vetrate dell’Hotel Des Palmes.
Storica icona dell’ospitalità Palermitana, il Grand Hotel et Des Palmes, antica residenza della famiglia Ingham-Whitaker, oggi 5 Stelle Lusso, invita a ripercorrere i sontuosi saloni, con alti soffitti affrescati, vetri preziosi, tessuti ricercati, arredi d’antiquariato.
PALERMO HOTEL DES PALMES VETRATE LIBERTY
Il Des Palmes ha visto passare negli anni ospiti illustri, dell’arte, dello spettacolo, della politica.
Il più famoso è forse Richard Wagner, che si fermò qui sette mesi con la moglie Cosima per comporre il Parsifal.
A lui è dedicata la suite più bella, già camera da letto degli Ingham.
Sfarzosa, elegantissima, raffinata, conserva ancora tra i mobili intarsiati il pianoforte di Wagner con il suo spartito.
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