Maggio è il mese della salute mentale: perché è importante chiedere aiuto se si sta male
Stress, depressione, disturbi alimentari: sempre più italiani dichiarano di essersi rivolti almeno una volta nella vita allo psicologo per risolvere un disagio psicologico. Ne parliamo in occasione del mese dedicato alla salute mentale
Maggio è il mese dei fiori, della festa delle mamme e della bellezza, ma non solo. Maggio è il mental health awareness month, il mese dedicato alla salute mentale.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità parla chiaro: nel mondo 1 persona su 4 soffre di qualche tipo di problema psicologico (depressione, stress, disturbi alimentari, ecc.) ma il 60% non cerca aiuto.
Questo dipende principalmente da 2 fattori: molti tendono a sottovalutare il proprio disagio e, non informandosi e rivolgendosi a professionisti del settore per capire le cause dei sintomi, rischiano di peggiorare la situazione. Altro fattore: la vergogna.
Purtroppo ancora oggi le malattie mentali sono uno stigma per la maggior parte della popolazione. Per molti, ovviamente in maniera erronea, ammettere un disagio psicologico è sintomo di debolezza.
I soggetti più a rischio sono donne e giovani
Sono loro a vivere maggiori disagi nella vita quotidiana, complice anche la recente pandemia che ha portato molte mamme a perdere il lavoro o ad essere costrette a maggiori sacrifici. E i ragazzi? Hanno vissuto una vita “a metà” rinchiusi tra le mura domestiche, sostituendo le interazioni sociali con le chat su telefoni e pc.
Ma la principale problematica dei giorni nostri, quella che non risparmia nessuno, è lo stress.
Sapevi che esistono 2 tipi differenti di stress? Eustress o stress buono, che ci porta a sentirci più stimolati e motivati nel raggiungere gli obbiettivi. Distress, la manifestazione negativa di questi sintomi, che ci fa sentire angosciati e sopraffatti dai compiti che ci troviamo ad affrontare ogni giorno.
L’ultimo World Mental Health Report dichiara che sono 301 milioni le persone che soffrono di disturbi legati all’ansia. Un dato assai allarmante: anche nel nostro Paese, su un totale di circa 200.000 intervistati, 2 italiani su 3 hanno dichiarato di provare spesso sintomi di ansia e stress (attacchi di panico, paura dei luoghi affollati, ipocondria, tic e ripetizione di azioni immotivate) senza riuscire a comprenderne a fondo le ragioni.
Per il 41% di loro i disturbi che ne conseguono sono invalidanti perché impediscono o limitano le attività quotidiane.
Quando gli italiani decidono di rivolgersi ad uno psicologo?
Unobravo ha esaminato le motivazioni di quasi 300.000 persone che, nel 2022, si sono rivolte alla piattaforma di psicologia online per cominciare un percorso di psicoterapia.
Il 67% ha problemi di autostima e cerca nelle sedute un modo per “guardare la vita” da un punto di vista più positivo ed ottimista. Nella società contemporanea dove potere e ricchezza sono sempre messi al primo posto e non ci si ferma mai è invece importante prendersi dei momenti per sé e rivedere la propria scala di valori.
Altro problema frequente è la difficoltà a gestire le relazioni. Che sia il rapporto di coppia, con amici o figli, il 54% lamenta di non essere sereno nei riguardi della propria vita affettiva e di vivere con difficoltà le interazioni sociali. Il 5,2% si è rivolto allo psicologo dopo la fine di una relazione sentimentale. Il 3%, invece, dopo aver subìto un lutto.
Il dato confortante è che per la maggior parte delle persone che si sono rivolte alla piattaforma cominciare un percorso psicologico è considerato non solo un’opportunità per risolvere alcuni disagi personali, ma un vero e proprio gesto d’amore verso se stessi.
Salute mentale: più di 1 italiano su 2 si sente spesso molto triste o depresso
Il 50,9% dichiara di sentirsi spesso eccessivamente triste, oppure di alternare momenti di grande scoraggiamento a picchi di euforia.
Molte volte la tristezza equivale ad una perdita totale di interesse nei confronti di tutto ciò che ci circonda e questo può in alcuni casi portare alla depressione.
Secondo i dati dell’OMS sono 208 milioni le persone nel mondo che soffrono di depressione. In Italia è il disturbo mentale più diffuso (più di 3,5 milioni di italiani ne soffrono, circa 1 su 17).
L’errore frequente è sottovalutare i sintomi “premonitori”, come una sensazione di perenne scontentezza ed apatia che perdurano nel tempo causate, per esempio, da un evento traumatico oppure scaturite dal nulla, senza una spiegazione logica.
Per affrontare un disagio così grande è fondamentale l’aiuto di un professionista che potrà guidare il paziente verso il percorso di terapia più adatto. Perché, nonostante il passare dei millenni e i continui cambiamenti nei nostri stili di vita, affrontare le difficoltà con il sorriso è sempre la soluzione migliore a tanti mali.
Per saperne di più: www.salute.gov.it/portale/rapportiInternazionali/menuContenutoRapportiInternazionali.jsp?area=rapporti&menu=mondiale
Leggi anche: AESOP: NOVITA’ GLOAM EAU DE PARFUM
LA PRAIRIE WHITE CAVIAR PEARL INFUSION: NUOVA LUCE ALLA PELLE
AERONAUTICA MILITARE, COLLEZIONE SS23
Alessandra Borgonovo, Aprile 2023