Fashion industry e moda vegana: quando l’abbigliamento cammina di pari passo con la sostenibilità
Altro che pelle, lana, cashmere, il futuro del fashion sono i tessuti derivati dal mondo vegetale (frutti, funghi, fiori, piante). Il futuro è la moda vegana
Plant-based, animal free, cruelty free. No, non stiamo parlando di una nuova dieta alimentare ma di moda.
Per moda vegana intendiamo un modo di vivere l’abbigliamento rinunciando a capi ed accessori che includono materie prime di origine animale (no a seta, pelle, piume, lana, cashmere, ecc.) a favore di alternative vegetali.
Negli ultimi anni i materiali sostenibili e vegani sono entrati prepotentemente a far parte della filiera del fashion. Secondo una recente ricerca (Brand Engagement with Next-Gen Materials: 2022 Landscape) sono ormai centinaia i brand che creano le loro collezioni sfruttando fibre e pelli che derivano da frutti, funghi, fiori e piante.
Mentre le aziende investono sempre più su materiali plant-based per le loro collezioni, i consumatori promuovono e condividono scelte di vita green contribuendo alla crescita della domanda di texture sostenibili.
Alternative per un mondo più pulito
La moda vegana offre valide alternative per un mondo più pulito come, per esempio, il micelio. Derivato dalle radici dei funghi crea plastica, materiale da imballaggio, tessuti per vestiti, scarpe e borse. Una valida alternativa alla pelle che, oltre al benessere degli animali, aiuta il pianeta e viene prodotta in modo più rapido e meno inquinante.
E proprio con la pelle di funghi è stata creata Frayme, la prima borsa di lusso firmata Stella McCartney realizzata con un tessuto ricavato dal micelio e con tracolla a catena oversize e medaglione in alluminio riciclabile all’infinito.
Adidas ha lanciato una felpa realizzata con il 25% di materiale proveniente dalla cellulosa
Si chiama Terrex HS1 ed è un capo prodotto con tecnologia di Spinnova, eccellenza del plant-based.
Pangaia, brand che con le tute Botanical sta conquistando star e influencer di tutto il mondo (da Maria Sharapova a Bar Rafaeli, e ancora Pharrel Williams, JLo e i Ferragnez) presenta PLANTFIBER™ & FRUTFIBER™. Tessuti per lei e per lui identici al cotone ma che cotone non sono.
Fruitbiber è prodotto con fibra di foglie di banana, bambù e ananas, Plantfiber con piante rinnovabili a rapida crescita.
Lo sviluppo della moda vegana dona una boccata d’ossigeno al pianeta
La fashion industry è uno dei settori che crea più inquinamento globale. La produzione di pelle, le emissioni di gas serra, il consumo idrico sono tutti parti di un sistema che contribuisce a peggiorare le condizioni di vita del pianeta e, di conseguenza, le nostre e quelle delle generazioni future.
Se cominciassimo ad informarci per cambiare le nostre abitudini anche nel campo della moda scopriremmo un mondo ecologico, cruelty free e sostenibile pieno di infinita bellezza e nuove opportunità che fanno tornare a respirare la Terra.
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Alessandra Borgonovo, Maggio 2022